Cosa non deve fare il prossimo premier: la ricetta salva-Italia dell'economista
Ogni giorno che l'Italia passa senza un governo stabile aumenta sempre di più il rischio di assistere al tracollo dell'intero sistema bancario. L'allarme è partito dall'economista Giulio Sapelli che, in un'intervista al Giorno, mette in guardia sui pericoli a cui il Paese si sta esponendo con questa nuova crisi di governo: "il nostro sistema bancario è sull'orlo del baratro, servono almeno 30 miliardi". Un tesoretto che solo un governo può concretizzare: "uno qualunque, politico, tecnico o balneare, che risolva il nodo banche" per poi tornare al voto in primavera.
Secondo la ricetta di Sapelli, il prossimo premier dovrebbe innanzitutto evitare uno degli errori commessi da Matteo Renzi proprio nell'ultima campagna elettorale: "La sua condotta, che voleva dimettersi immediatamente, non aiuta a rassicurare gli investitori - ha detto il professore - troppo dominato da se stesso per avere senso di responsabilità giuridico-morale verso la Patria. Ora non faccia gesti inconsulti: serve un governo, qualunque, che entro Natale faccia il decreto sulle Popolari, poi si occupi dei dossier Mps e Unicredit, solo per queste due banche servono 30 miliardi".
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