Quel dettaglio inquietante alla Stazione. Che cosa ha fatto il terrorista a Milano
Anis Amri è riuscito ad arrivare a Milano dalla Germania senza essere mai fermato. Il viaggio del terrorista islamico che ha ucciso dodici persone al mercatino di Natale di Berlino, grazie a quasi 24 ore di vantaggio sulla polizia tedesca che aveva arrestato l'uomo sbagliato, è poi finito questa notte alle tre a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, dove durante un controllo e una sparatoria con gli agenti italiani è rimasto ucciso.
Le ultime ore - Ma cerchiamo di ricostruire le ultime fasi della sua vita perché ancora non è chiaro cosa abbia fatto tra una stazione e l'altra, e soprattutto se abbia incontrato qualcuno. Amri è "sicuramente passato dalla Francia e all'una era in Stazione centrale a Milano", afferma il questore di Milano, Antonio De Iesu. Un biglietto trovato sul corpo del tunisino rivela che si era recato dalla Francia a Torino con un treno ad alta velocità e poi aveva preso un treno regionale per arrivare nei sobborghi di Milano, secondo quanto riferisce a Reuters una fonte giudiziaria, aggiungendo che la polizia aveva avuto una soffiata secondo cui Amri poteva trovarsi nella zona di Milano e per questo erano state mandate pattuglie aggiuntive per cercarlo. Non si sa come abbia raggiunto Sesto dalla Stazione centrale e bisogna accertare se ha avuto "coperture".

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