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lunedì 5 dicembre 2016

Clamoroso, anche Piazza Affari gode Dopo il referendum, sorpresa in Borsa

Vince il No crolla il mondo? Tutte balle. Che cosa sta succedendo in Borsa



Ha aperto in forte calo Piazza Affari a poche ore dalla bocciatura della riforma costituzionale Renzi-Boschi e l'annuncio delle dimissioni del premier. L'indice Ftse Mib ha subito registrato -1,71% a 16.779 punti, l'All Share -1,81%. Sono bastati però pochi minuti perché il Mib si attestasse su un più moderato passivo a -0,78%, smentendo così le voci apocalittiche sugli esiti del trionfo del No.

Il calo di inizio giornata aveva coinvolto principalmente il comparto bancario, che in dopo un'ora ha spinto la ripresa portando gli indici italiani in positivo, come il Mib a quota anche 1,07%. Il miglior titolo tra i bancari è Mps in crescita a 0,46%, seguita dai titoli vicini al pareggio come Carige a -0,40%, Ubi -0,96%, Banco Popolare -2,67%, Bpm -2,73%, Intesa Sanpaolo -1,78%, Bper -0,85%. Resta invece molto pesante Unicredit a 1,99 euro a -4,41%.

Nessuna minaccia neanche dallo Spread. Dopo l’iniziale fiammata al rialzo, il differenziale tra Btp-Bund cala a quota 168 punti base, in virtù di un rendimento dei decennali tedeschi sul mercato secondario allo 0,29%in rialzo di 2 punti base, mentre i nostri titoli viaggiano all’1,97% in rialzo di 7 punti base.

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