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giovedì 8 dicembre 2016

Bisogna far presto, è cambiato tutto: Berlusconi è candidabile, la svolta

Bisogna fare presto, è cambiato tutto: Berlusconi è candidabile, la svolta



L'esclusione di Silvio Berlusconi dal Senato con l'applicazione della legge Severino è stata per tanti la pietra tombale sulla sua carriera politica. Il Cav però ha dimostrato di saper rinascere per decine di volte e l'ultimo trionfo del No al referendum costituzionale è solo l'ultimo piccolo trofeo che l'ex premier può vantare nel suo già ricco palmares. L'ultima vittoria può rappresentare una nuova spinta al tribolato percorso di rientro di Berlusconi alla politica attiva, finora ostacolato dall'estenuante attesa di una sentenza da parte della Corte di Strasburgo sul suo caso.

La Corte europea dei diritti dell'uomo deve ancora dire la sua sull'incandidabilità di Berlusconi a ogni carica politica, dopo che su di lui è stata applicata la legge Severino in forma retroattiva. Per sollecitare i giudici europei, dalla sicilia è partita una petizione pubblicata su change.org voluta dal deputato di Forza Italia Basilio Catanoso che ha lanciato così l'appello: "Mobilitiamoci per un doveroso appello alla Corte dei diritti dell'Uomo di Strarburgo, affinché emetta in tempi brevi una sentenza che - nelle nostre migliori speranze - possa restituire al presidente Berlusconi la piena agibilità politica. Sentenza che sta aspettando da tre anni".

Se il pronunciamento della Corte si è fatto attendere così tanto, però, è anche per colpa dell'ultimo governo, chiamato a chiarire con una relazione i motivi della decisione applicata sul proprio ex senatore. Il governo aveva deciso di esprimersi dopo l'esito del referendum, ma ora che il voto è passato, non c'è più neanche un governo. Bisognerà aspettare il prossimo inquilino di Palazzo Chigi che, considerando i tempi della politica italiana, non darà soddisfazione a Strasburgo almeno per un altro paio di mesi.

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