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mercoledì 14 dicembre 2016

Badilata su Corona, le carte tombali: così i giudici lo hanno già condannato

Fabrizio Corona: "Ha una inusuale inclinazione a delinquere", ecco le parole del riesame alla vigilia dell'udienza



I guai per Fabrizio Corona sembrano non avere mai fine. Non si mette affatto bene per l'ex paparazzo che, alla vigilia dell'udienza preliminare che dovrà decidere se mandarlo a processo, di nuovo, si trova a digerire le dure parole, appena depositate, dal Tribunale del Riesame di Milano. Parole poco lusinghiere per l'ex re dei paparazzi, in cella dal 10 ottobre: all'imputato è stata riconosciuta una "inusuale inclinazione a delinquere", "le modalità di esecuzione e organizzazione" del reato di intestazione fittizia di beni (2,6 milioni di euro, in contanti, trovati in un controsoffitto) non fanno altro che dimostrare "una sicura capacità delinquenziale, oltre che l'inserimento in un contesto organizzato e ben collaudato".

C'è quindi il "pericolo concreto e attualissimo" che possa continuare a commettere "analoghe condotte criminose", motivo per cui si esclude per il fotografo dei vip l'occasionalità della condotta, giustificazione più che sufficiente per negargli gli arresti domiciliari, concessi invece alla sua collaboratrice, Francesca Persi, imputata in quanto suo prestanome. La ciliegina su una situazione già di per sè complicata è arrivata con l'ulteriore accusa di "pericolo di inquinamento probatorio", in quanto l'avvocato difensore, Ivano Chiesa, ha provato insistentemente a rintracciare Geraldine Darù, testimone chiave dell'indagine. Corona, dato il quadro non proprio roseo, è meglio che cominci a pregare, anche se è difficile che questa volta Don Mazzi possa ancora aiutarlo. 

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