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sabato 26 novembre 2016

"Matteo è solo un irresponsabile...." Il ministro si sfoga (alle sue spalle)

Il retroscena, Franceschini si sfoga: "Matteo è irresponsabile"



Chiedere a Matteo Renzi di tenere i tonin bassi nel pieno della campagna elettorale è come pretendere di fermare il vento con le mani, giusto per citare uno degli slogan tanto in voga alla Leopolda. Ci aveva provato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso mercoledì, quando ha chiamato Renzi al Quirinale chiedendogli di tenere un "comportamento ragionevole".

Da quel faccia a faccia Renzi è tornato a Palazzo Chigi con la fronte corrucciata e la testa bassa, ha provato a mandare segnali distensivi, in particolare dentro il suo partito, e ha ribadito che anche in caso di vittoria del No, riporta il Giornale, avrebbe dato disponibilità a restare al suo posto, tutto in nome della stabilità contro gli speculatori dei mercati brutti e cattivi.

La tregua è durata appena un giorno, perché già venerdì scorso Renzi è tornato carico a pallettoni ad ogni dichiarazione: "chi vuole la palude e un governo tecnico vota 'no", ha ripetuto mentre lo Spread tornava a 190 punti, soglia record da maggio 2014. Dai toni duri alle minacce il passo è stato breve, con Renzi tornato spavaldo ad agitare lo spettro delle dimissioni in caso di sconfitta al referendum.

L'ennesima battaglia all'arma bianca del premier però stavolta ha fatto saltare i nervi anche a uno dei suoi ministri più mansueti come Dario Franceschini. In una serie di capannelli in Transatlantico, il ministro si sarebbe sfogato: "Matteo è un irresponsabile. Lo è pensare di chiamarsi fuori se vince il 'no'".

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