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domenica 9 ottobre 2016

Marino, l'accusa devastante a Renzi: "Cos'ha fatto. E cosa farò io adesso"

Ignazio Marino, l'accusa devastante a Matteo Renzi: "Cos'ha fatto. E cosa farò io adesso"



Abusi, scontrini, spese pazze: niente di tutto ciò, Ignazio Marino è stato assolto. Cadono tutte le accuse. Per il tribunale "il fatto non sussiste". E se l'ex sindaco di Roma si gode la rivincita, chi si preoccupa è Matteo Renzi: l'assoluzione, infatti, si è rapidissimamente trasformata in un nuovo guaio per quel premier che di fatto scaricò l'ex primo cittadino capitolino.

Non a caso, in un'intervista a Repubblica, Marino picchia duro proprio su Renzi. "Non ho davvero nulla da dire a Renzi - premette -. Solo che sono sbigottito, come tutti i romani, per quello che è accaduto a Roma. La cosa peggiore che può capitare a una città è che qualcuno ne determini l'instabilità. E purtroppo Roma dall'estate del 2015 vive in una grande instabilità amministrativa", dietro alla quale, questo il sottotesto, ci sarebbe la mano di Renzi, il premier che "non mi ha chiamato" dopo l'assoluzione.

Ma i guai, per il premier, non terminano qui. Marino, infatti, vuole gustarsi a fondo la sua vendetta. Ed è in questo contesto e con queste motivazioni che l'ex sindaco potrebbe tornare subito ad impegnarsi in politica, fianco a fianco con Massimo D'Alema (uno tra i primissimi a telefonargli dopo l'assoluzione) nella campagna per il "no" al referendum. Ogni iniziativa del sindaco, infatti, ora è legata alla campagna anti-referendaria. Un nuovo nemico per il premier, dunque. E infine, l'ultima idea del "Marziano": potrebbe anche chiedere i danni al Pd, un partito sul quale ha promesso già mesi fa di rivelare "retroscena scottanti" relativi a ciò che accadde a Roma. Altre nubi dense si addensano sopra Palazzo Chigi.

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