Giallo di Brescia, la svolta clamorosa. Adesso spunta un tesoretto segreto
Siamo a una svolta nell'omicidio di Mario Bozzoli, l'imprenditore di Marcheno (Brescia), scomparso nella sua azienda di famiglia e con ogni probabilità finito nel forno di fusione dei lingotti. Una morte intrecciata con quella del suo operaio Beppe Ghirardini, trovato avvelenato accanto a un ruscello a Case di Viso, nella zona di Ponte di Legno.
Riporta Repubblica che un nuovo scenario si è aperto dopo la scoperta di una mazzetta di denaro inspiegabile e una serie di telefonate altrettanto inspiegabile. Ma facciamo un salto indietro. Quella sera Bozzoli chiama la moglie, le dice che la raggiunge per cena ma alle 23 Irene Zerbini, non vedendolo arrivare, corre nella fabbrica. Le aprono alcuni operai, tra cui Beppe Ghirardini. Scopre che dal forno di fusione dei materiali ferrosi si è levata una fumata anomala e che l'impianto, bloccato dall'alert, è stato riavviato dallo stesso Ghirardini. Il quale sparisce proprio nel giorno dell'interrogatorio già programmato con i carabinieri del colonnello Spina. Viene trovato qualche giorno dopo, morto. Davanti ha dei fazzolettini e una capsula di cianuro. Si è ucciso con un boccone avvelenato che usavano i cacciatori (non è più in commercio da tempo) per i cinghiali.
Bozzoli e Ghilardini si conoscevano fin da bambini ma non si sentivano spesso. Eppure è stato registrato un flusso di telefonate nei giorni precedenti. Era Bozzoli a chiamare Ghirardini, che era assente e sarebbe tornato proprio l'8 ottobre: che cosa voleva? Una risposta potrebbe nascondersi in alcune migliaia di euro trovate a casa Ghirardini che aveva il conto in banca sempre in rosso. Soldi che non sono giustificati da prestiti o donazioni. Insomma, per gli inquirenti, lo scenario potrebbe essere questo: Bozzoli chiede spiegazioni a Ghirardini sul denaro sparito dalla ditta e l'operaio si sente braccato. La sua reputazione è rovinata e capisce che nemmeno questa volta avrà i soldi per fare il padre con l'adorato figlio che vive in Brasile. A quel punto ha perso la testa. Ma per scrivere l'ultimo capitolo di questo giallo c'è un ultimo indizio che può arrivare oggi da un setaccio.
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