Virginia Raggi: "Frigoriferi in strada? Non so perché"
"Il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti è stato improvvisamente interrotto il 18 giugno, prima del secondo turno, il motivo non lo sa nessuno". Virginia Raggi, dopo il complotto del frigorifero, in audizione davanti alla commissione antimafia ammette di non sapere nulla: "Ci stiamo adoperando per riattivarlo, con una nuova gara. Vi sembra normale che il servizio venga interrotto? Non è una vicenda giornalistica, ma sostanziale".
La sindaca di Roma spiega anche che non vuole "togliere i privati dalla gestione dei rifiuti e vogliamo darla ad Ama. Rendere Ama proprietaria degli impianti è l'unico modo per fare una cesura con il passato in cui tutta la gestione dell’indifferenziato era affidata a un unico privato: Cerroni. Questa è discontinuità. E tutto questo lo stiamo facendo con l'assessore Muraro che ha lavorato in Ama e sa dove andare a puntare". La Muraro, continua la Raggi, "è a conoscenza della macchina Ama e condivide una visione che non è quella finora portata avanti in Ama. Il fatto che stiamo lavorando ci fa capire che quantomeno sulla condivisione e la conoscenza non ci siamo sbagliati. Sul resto non possiamo che rimetterci ad altri soggetti". E "sostenere che ha avuto responsabilità in Ama a me sembra un po' esagerato. Ora la posizione di Muraro è sub iudice, nel momento in cui avremo la possibilità di verificare le eventuali responsabilità dell’assessore nella vicenda, vedremo".
E intanto, Beppe Grillo, lascia l’hotel Forum, e corre in Campidoglio per vedere la Raggi, appunto, e i consiglieri 5 Stelle.
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