Loris, l'appello disperato del papà. La richiesta: "Vi prego, ho perso tutto..."
"Ho perso un figlio, la moglie e il lavoro. Aiutatemi". E' l'appello disperato di Davide Stival, il padre del piccolo Loris, ucciso due anni fa a Santa Croce Camerina, a soli 8 anni. "Devo crescere il mio bimbo più piccolo e non ho più niente" continua Stival, intervistato dal settimanale Giallo.
Stival lavorava come autista per il Comune di Vittoria ma il nuovo sindaco non gli ha rinnovato il contratto con l'intenzione di non fare favoritismi rispetto ad altre persone in difficoltà. Ora il padre di Loris chiede aiuto agli imprenditori della zona per trovare una occupazione.
Davide ha poi risposto alle accuse della moglie, che in una lettera dal carcere lo attaccava: "Non sei un buon papà: sono andata in cimitero a trovare Loris. Il dolore mi ha assalita. Il mio più grande amore riposa in un luogo trascurato, nessuno gli lascia un fiore o gli fa visita in cimitero". Ma Davide respinge le accuse, sulla tomba del piccolo ci sono sempre fiori freschi.
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