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venerdì 5 agosto 2016

Sì dei colleghi, arrestano il senatore: l'accusa terribile, chi va in cella

Arrestato il Senatore: accusa terribile, chi va in cella



Il Senatore Antonio Stefano Caridi può essere arrestato: il Senato ha dato il via libera alla misura per l'esponente di Gal, dopo che la Giunta per le immunità aveva dato l'ok alla richiesta - con 12 voti a favore, 7 contrari e un astenuto - trasmessa ai magistrati di Reggio Calabria. Il Senatore è accusato dal pool di Reggio Calabria di essere al vertice della cupola segreta della 'ndrangheta. A favore dell'arresto avevano votato Pd, M5s e Lega Nord; Forza Italia, Gal e Idea contrari. Oggi, in aula a Palazzo Madama, i voti a favore sono stati 154, 110 i no e 12 gli astenuti. La votazione è avvenuta con voto segreto, anche se il Pd aveva chiesto il voto palese. L'avvocato di Caridi, Valerio Spigarelli, ha spiegato: "Ovviamente ci consegneremo noi" alle autorità.

In mattinata il presidente del Senato, Pietro Grasso, aveva disposto l'inversione dell'ordine del giorno dei lavori. Il Senato è stato infatti chiamato ad affrontare prima la relazione della Giunta per le immunità relativa alla richiesta d'arresto e successivamente la votazione degli articoli e degli emendamenti del ddl di riforma dell'editoria. La decisione di Grasso aveva innescato la protesta di Gal e del centrodestra, contrari all'inversione.

Imbarazzi anche per il Pd, con il capogruppo Luigi Zanda che ha dichiarato di non essere stato informato della cosa. Comunque sia, il Pd ha votato a favore dell'arresto. Il senatore democratico Andrea Marcucci ha spiegato: "Il Pd ha confermato il voto dato nella Giunta per le elezioni. Chi ha sperato in imboscate, ora sarà deluso. Lette le carte, abbiamo ritenuto che non ci fosse fumus persecutionis nell'inchiesta che riguarda il senatore Caridi. Sono decisioni comunque difficili, che il gruppo dem affronta sempre a viso aperto, con rigorosità, senza pregiudizi e caso, per caso".

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