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sabato 27 agosto 2016

LA BUFALA PIU BECERA "Governo ha falsato il sisma": così ingannano i terremotati

La bufala becera. "Il governo ha falsato il sisma": come funzionano i risarcimenti



Sui social circola un testo secondo cui il governo italiano e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia avrebbero ridotto di proposito la magnitudo registrata dal terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito l'Italia centrale. È una delle bufale più popolari degli ultimi giorni. Secondo il testo delirante, la vera magnitudo sarebbe stata di 6.2, citando una legge del maggio 2012 in base alla quale lo Stato non riconosce i danni per scosse inferiori a 6.1, scaricando tutto sugli enti locali.

La falsità del testo nasce innanzitutto dalla profonda ignoranza di chi l'ha inventata (e chi l'ha condivisa) sul meccanismo di risarcimento dei danni, non basato in realtà sulla magnitudo ma sugli effetti che le scosse hanno provocato sul territorio colpito.

La legge citata nel testo della bufala è esistita per pochi mesi, era il decreto legge n.59 del 15 maggio 2012 approvato dal governo di Mario Monti. Nel testo della legge era riportato che: "al fine di consentire l'avvio di un regime assicurativo per la copertura dei rischi derivanti da calamità naturali" in alcuni casi veniva escluso "l'intervento statale, anche parziale, per i danni subiti dai fabbricati". Nonostante cinque giorni dopo il varo della legge ci fosse stato il terremoto dell'Emilia inferiore a 6.2, il governo si impegnò comunque a coprire al cento per cento le spese per la ricostruzione. Quella stessa legge è stata poi soppressa con la n.100 del 12 luglio 2012.

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