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mercoledì 3 agosto 2016

Caivano (Na): Nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti Angelino (PD): "Nulla di allarmante"

Caivano (Na): Intervista al consigliere comunale del Partito Democratico, Antonio Angelino


di Gaetano Daniele


Antonio Angelino
Consigliere comunale (PD)

Consigliere Angelino, il Pd, partito vincitore alle scorse elezioni regionali con un grosso riscontro elettorale anche su Caivano per il presidente in carica De Luca. Da indiscrezioni a Caivano ancora industrie insalubri? 

Non sono abituato a fare dichiarazioni basandomi sul "sentito dire", quindi se a Caivano c'è presenza di aziende insalubri come certificato e regolamentato dall'art.216 del testo unico delle leggi sanitarie è giusto che il sindaco e tutti gli organi competenti in materia, denuncino le eventuali violazioni e predispongano tutte le azioni conseguenti come sancito dalla legge.

Consigliere Angelino, è possibile che il Partito Democratico non sappia niente del nuovo insediamento nell'ambito dello STIR per il trattamento dei rifiuti?

Circa il deliberato di giunta regionale n 418 del 27/7/2016, abbiamo appreso come tutti gli altri la notizia dal sito della regione Campania e successivamente dagli organi di stampa. D'altra parte è evidente che trattandosi di un'iniziativa istituzionale, si può tranquillamente non tener conto del circolo locale, cosa diversa sarebbe stata un'iniziativa nata dal gruppo consiliare in regione Campania del PD, non condivisa con noi della Sezione di Caivano. In generale, preciso che dallo studio della legge regionale che determina la creazione di 7 ATO (ambiti territoriali ottimali) e dall'integrazione fatta con l'ultima delibera di giunta sopra citata, a causa di un maggiore fabbisogno di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, si determinano le condizioni per la realizzazione di nuovi impianti STIR oppure la previsione di potenziamento per quelli già esistenti. L'impianto STIR di Caivano rientra nella seconda fattispecie, ossia sarà (se si provvederà ai decreti attuativi successivi) potenziato per il trattamento dei rifiuti e per la produzione di CSS (combustibile solido secondario). In pratica ciò che già si faceva all'interno dell'impianto, nulla di allarmante come qualcuno aveva fatto credere.

Consigliere Angelino, cosa pensate di fare per il materiale incombusto che ancora giace di fianco al capannone dello STIR? 

Il tema non è solo, cosa fare del materiale incombusto nei pressi dell'impianto STIR di Caivano, ma come riorganizzare tutto il ciclo e la gestione dei rifiuti nel nostro paese. Non è possibile essere così indietro e soprattutto avere ancora delle percentuali così basse di differenziata. Le parlo di quello che avremmo fatto noi se avessimo vinto le elezioni, anche perché era nel nostro programma, senza dubbio l'attuazione della strategia "rifiuti zero" ossia la riprogettazione della vita ciclica dei rifiuti, considerandoli non più scarti ma finalmente materie prime seconde, evitando di dover ricorrere per forza agli inceneritori ed alle discariche, dotando anche le famiglie delle compostiere, abbattendo il volume dei rifiuti organici che pesa tantissimo anche sulle imposte locali in materia di rifiuti, pensando anche a degli incentivi per le famiglie virtuose che saranno disponibili alla collaborazione prevista dall'Ente. Non le parlo di cose infattibili, questa strategia è realtà in oltre 200 comuni Italiani, e quindi non vedo perché non si debba attuare anche nel nostro paese.

Consigliere Angelino, come mai a Caivano non si è ancora proceduto alla eliminazione delle cosiddette EcoBalle?

Il programma di rimozione delle EcoBalle, reso possibile dalla sinergia tra la Regione Campania e il Governo nazionale è un piano triennale da 450 milioni di euro, ossia 150 milioni all'anno. La rimozione è iniziata da Taverna del Re a Giugliano e proseguirà al momento in quella discarica, successivamente interesserà tutti gli altri impianti e discariche presenti sul territorio regionale, tra cui quello di Caivano. È ovvio ed evidente che, tutti noi ci auguriamo che "il nostro turno" venga nel più breve tempo possibile, ma sono fiducioso anche perché in Regione Campania pare essersi aperto un nuovo corso, che alle chiacchiere ed alle promesse inevase preferisce fatti concreti e attuazioni puntuali, così come avvenuto per Taverna del Re, e così come si spera nel 2017 possa avvenire a Caivano.

Consigliere Angelino, cosa ne pensa delle dimissioni del Sindaco Monopoli, ed in più crede che siano dimissioni farsa? insomma, le ritirerà per il bene del Paese oppure per motivi di interesse politico?

Rispetto alla barzelletta che da giorni va in scena a Caivano ho ormai davvero poco da dire. Sia nel mio intervento in consiglio comunale sia a mezzo stampa ho ribadito il mio pensiero, che è molto semplice, ridare voce e ascolto ai cittadini, andando al voto. Dopo 1 anno di catastrofe amministrativa con annessa dichiarazione di dissesto finanziario, è il minimo che si possa fare. Ma visto che, come nella maggior parte delle storie assurde, la logica lascia spazio alla follia mi aspetto a breve il ritiro delle dimissioni da parte del primo cittadino, magari con delle scuse improbabili come quelle che stanno girando in rete, veicolate dalla stampa di regime, circa delle richieste fatte dai cittadini dei vari quartieri del paese. Anche in questo caso, il richiamo alla serietà ed alla responsabilità è sacrosanto e quindi se proprio il sindaco vuole ritirare le dimissioni lo faccia, allegando un documento ufficiale dove rende noti i nomi e cognomi della sua maggioranza eventualmente ritrovata, e le linee programmatiche per il futuro.

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