Arriva la mazzata per gli spioni fiscali. Ecco che cosa rischiano i funzionari ficcanaso
Per i funzionari più curiosi dell'Agenzia delle Entrate è finita la pacchia. Troppi i casi che hanno pescato diversi dipendenti con le mani nella marmellata, mentre spiavano le situazioni fiscali di politici, attori, Vip di vario genere e soprattutto i propri superiori. In una circolare interna, l'Agenzia ha ricordato che l'accesso alle banche dati e l'uso delle informazioni che vi sono contenute devono servire solo per svolgere compiti d'ufficio assegnati. Una banalità che si è resa necessaria per tutelare la privacy dei contribuenti, con l'introduzione di un nuovo sistema di abilitazione per l'accesso dei servizi interni, come riporta Italia Oggi. Ogni accesso poi sarà tracciato, con la memorizzazione di ogni operazione e del soggetto che le ha fatte. A far scattare l'allarme saranno anche gli accessi fuori dall'orario di lavoro, sempre che non si tratti di un recupero del lavoro arretrato. E se qualche funzionario dovesse essere pescato più di una volta con le mani nel sacco, l'Agenzia ha garantito di applicare sanzioni molto elevate.
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