Bossetti, adesso spunta il figlio: colpo di scena in tribunale
Prosegue il processo al Tribunale a Bergamo per Massimo Bossetti, accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. Oggi saranno sentiti dagli inquirenti una decina di testimoni della difesa. Tra questi spicca il figlio 14enne del muratore di Mapello, imputato per l'omicidio della ragazzina.
Parla la difesa - Il giovane Bossetti verrà sentito nel pomeriggio, a porte chiuse: l'ingresso a pubblico e giornalisti è vietato. Tra le altre testimonianze, la fisioterapista che esercitava all’interno della palestra di Brembate Sopra e che, poche ore prima che Yara sparisse, era stata importunata da un nordafricano. Tra i temi cruciali c'è quello delle celle telefoniche: parlano un consulente della difesa e un esperto di Vodafone.
I cellulari di Yara e Bossetti - Quest'ultimo ha parlato del posizionamento dei cellulari di Yara e Bossetti, la sera del 26 novembre 2010, giorno in cui scomparse la 13enne. L'uomo fa notare come Bossetti alle 17.45 aggancia un settore della cella di via Natta a Mapello, mentre Yara riceve un sms alle 18.53 e aggancia un altro settore della stessa cella. Qui, però, sottolinea come quella cella sia molto ampia come zona di copertura (da 2 a 5 km quadrati) e quindi i due potevano essere distanti pur agganciando la stessa cella.
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