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sabato 23 aprile 2016

"Sapete perché Renzi ora non parla?" Il sospetto-bomba: di cosa ha paura

Matteo Renzi non parla su Davigo. Il sospetto: "Ha paura, nuove imbarazzanti intercettazioni"



Non parla, Matteo Renzi. Indiscrezioni si limitano a riferire di una sua stupita reazione alle "parole incredibili" di Piercamillo Davigo, presidente Anm sui "politici ladri". Mezzo Pd e pure il Csm ha censurato l'ex toga di Mani Pulite, M5S e Lega Nord invece difendono il magistrato. Ma Renzi tace. Perché?

"Teme le intercettazioni" - La ricostruzione, dettaglio più dettaglio meno, è unanime. Come ricorda il direttore di Libero Maurizio Belpietro, quello di Davigo e dei magistrati è "un avviso" al governo. Di garanzia? Non ancora, anche se il rischio e la paura ci sono. Il Giornale sostiene che a consigliare cautela al premier sarebbe il timore che imbarazzanti intercettazioni sul suo conto possano venire pubblicate da qui a qualche giorno. L'ex ministro socialista Rino Formica, intervistato dal Fatto quotidiano, è sulla stessa lunghezza d'onda: "Renzi teme le inchieste, ci sarà un imbarbarimento della lotta politica a suon di dossier, informative e intercettazioni". 

"Crociata contro il governo" - Eccole di nuovo, le intercettazioni: quelle che Renzi vuole riformare, esortato anche dall'ex presidente Giorgio Napolitano, a costo di spaccare nuovamente il Pd. Ma il sospetto che agita i sonni del premier, suggerisce maliziosamente Francesco Verderami sul Corriere della Sera, è "crociata contro il governo". Chi siano i congiurati è facile intuirlo: indossano una toga. E Renzi non si sarebbe esposto finora sperando che siano gli stessi magistrati a spaccarsi dopo le parole di Davigo.

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