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lunedì 21 marzo 2016

ESCLUSIVA / Intervista a Lemme, l'uomo che ha fatto dimagrire Berlusconi e Briatore: clamoroso, ecco cosa dovete mangiare

ESCLUSIVA / Intervista a Lemme, l'uomo che ha fatto dimagrire Berlusconi e Briatore: clamoroso, ecco cosa dovete mangiare


intervista a cura di Alessandro Milan



«La frutta e la verdura fanno ingrassare. D' altronde, ha mai visto un elefante magro?». Alberico Lemme, 58 anni, il dietologo che ha fatto perdere diciassette chili a Flavio Briatore, è capace di simili paradossi nel mezzo della conversazione. L' uomo è destinato a stupire e a far discutere: Lemme non è un dottore, è un farmacista. Non prescrive una dieta ma una filosofia alimentare, a Desio non ha uno studio ma un' Accademia, e chi la frequenta non è un cliente ma un cadetto. 

Lemme, soprattutto, sovverte i canoni classici delle diete: le calorie ingerite? Non contano. Il burro e l' olio? Fanno dimagrire. Il metodo Lemme è criticato, attaccato, deriso ma anche seguito da migliaia di pazienti, pardon cadetti, anche vip: Briatore appunto, e Lorella Cuccarini, Paola Perego, Lucio Presta, Enrico Brignano, Romina Power, Silvio Berlusconi. «Altri non li posso citare per la privacy». Lemme, 58 anni, ha una parlantina che tradisce le origini abruzzesi.

Quella dell' elefante me la spiega?

«Molti ridono perché credono che il metabolismo di elefanti e mucche sia diverso perché loro ruminano. Ma dal punto di vista biochimico sono uguali all' uomo. Frutta e verdura fanno ingrassare, perché l' erba stimola la produzione di insulina. È l' insulina che fa ingrassare».

Un vegetariano dunque sta male?

«No. Io studio percorsi per far dimagrire anche loro».

Gli ormoni. Per lei tutto parte da qui.

«Tutto. Un uomo triste ha poca adrenalina e serotonina in circolo, se è felice è perché produce più catecolamina. Io posso stimolare il pensiero positivo o negativo di una persona agendo sugli ormoni, e lo faccio con il cibo».

Lei ha un approccio particolare con le persone.

«Quando uno viene da me lo fotografo, proietto la sua immagine e gli dico: "Che ciccione, mi fai schifo"».

Lo ha detto anche a Briatore?

«Ovvio. Gli ho detto: "Guarda che doppio mento, che pancia"».

E lui?

«Ha sorriso: "Per quello sono qui". Ma c' è chi reagisce male. Qualcuno ha provato a picchiarmi, altri se ne sono andati dandomi del maleducato, dello stronzo. "Ma si guardi lei" mi urlano».

Perché insiste?

«Devo scuoterli. L' emotività della persona conta, chi reagisce male non può far parte dell' Accademia. Agli uomini grassi dico: "Ma come fai a trombare? Manco scendi a vedertelo"».

Cosa dice?

«Alcuni son talmente grassi che neanche riescono a vederselo più».

Cosa le suscita un ciccione?

«Mi spiace perché sta male. Non pensiate che un ciccione possa essere felice. Camuffa, ma soffre».

Non esiste un grasso e felice?

«No. Sono gonfi, non si riescono a mettere le calze, mi raccontano cose patetiche».

Quanti passano la selezione?

«Sul sito www.filosofialimentare.it c' è la preselezione. La selezione vera e propria si fa al primo colloquio, un 10% li scarto».

Qui inizia il percorso.

«La prima fase è di dimagrimento. Se un cadetto non perde almeno sette chili al primo mese è espulso dal programma».

Addirittura?

«Certo, poi c' è la seconda fase: la persona può mangiare di tutto e non ingrassa se rispetta le mie regole. Questa fase dura tre mesi».

Veniamo alle regole.

«Io seguo il ciclo circadiano».

Abbia pietà.

«La produzione di ormoni nelle 24 ore. Il ciclo di ognuno di noi è diverso, per cui il cadetto mi deve chiamare ogni due giorni per dire quanti etti ha perso, dove è dimagrito, come si sente».

Poi?

«Si deve mangiare in orari precisi, la colazione entro le 9, il pranzo tra le 12 e le 14, la cena dalle 19 alle 21, perché ogni fascia della giornata ha una produzione di ormoni specifica».

Mi faccia uno schema tipo.

«Lei vuole perdere oltre un chilo in due giorni?».

Magari.

«A colazione spaghetti olio e peperoncino, una frittata con noci e cipolle a pranzo e un coniglio, anche intero se vuole, a cena. Tutto rigorosamente senza sale».

Cosa fa ingrassare?

«Pomodori, verdure, aceto, sale, latte, carote e frutta».

Cosa fa dimagrire?

«Olio, burro. Con questi ingredienti cala il colesterolo. Può mangiare anche i bomboloni alla crema, non quelli da pasticceria, quelli che produco io».

Sono basito, ma letteralmente. Perché il burro non fa ingrassare?

«Il grasso dipende dall' insulina che innesca la liposintesi. Se non produco insulina non ingrasso, mi nutro».

Lei bandisce il concetto di caloria.

«Il corpo umano non è una stufa, le calorie non contano».

Tutti i dietologi del mondo calcolano le calorie ingerite.

«È una scuola sbagliata nata nel 1930 in America. Io, primo al mondo, ho notato che non esiste alcuna applicazione della caloria a livello metabolico, ma i dietologi vanno avanti come somari, come pecore. Io guardo l' indice glicemico dei cibi, il livello enzimatico delle persone, gli ormoni. Su questi parametri si valuta il metabolismo. Attenzione, io valuto il metabolismo cellulare, non quello generale».

Lei sostiene che si possa dimagrire mangiando tantissimo.

«È così. Poi io guarisco. Il medico cura, Lemme ti guarisce».

Sembra uno slogan da santone.

«Non intendo come guaritore, ci mancherebbe. Prenda il diabete. Il 90% dei diabetici sono malati di diabete proprio. Io lo guarisco con l' alimentazione».

Lei dice anche: «Dio ti crea, Lemme ti modella».

«Briatore è stato modellato. Io sono un bio-scultore. Da me arrivano donne che magari vogliono modellare i fianchi, l' interno coscia, e un centimetro sul ginocchio. Faccio loro una foto, da vestite ci tengo a precisare, e lavoro sulle parti. Dopo poco tornano soddisfatte».

Perché consiglia tanto limone?

«Stimola l' adrenalina, l' adrenalina attiva la lipolisi, va a metabolizzare i trigliceridi all' interno della cellula del tessuto adiposo».

Lei ha molti critici, come il professor Calabrese.

«Il colesterolo, mi spiace per Calabrese che ignora, è prodotto per l' 80% dall' insulina. La partenza è la molecola di glucosio, dunque uno zucchero. Dove troviamo lo zucchero? In frutta e pomodori. Chi ne mangia tanti ha il colesterolo alto».

Io son ghiotto di frutta.

«Mi spiace per la sua salute».

Ai detrattori che risponde?

«Il mio è il futuro della dietologia a livello mondiale, ho fatto scoperte grandiose ma loro non mi ascoltano. I miei cadetti guariscono da diabete e ipertensione, sono felici».

Torniamo al percorso dell' Accademia. Tutti superano il primo mese?

«Ovviamente no. Molte donne dicono: "Io ho seguito tutto alla lettera ma ho perso solo tre chili". Ma si sa, la donna è falsa e bugiarda. Detto da maschio a maschio».

False e bugiarde.

«Le donne sono esseri inferiori».

Lemme!

«Non lo dico in senso spregiativo. Ma hanno il cervello emotivo».

E quindi?

«La donna non applica e non conosce il pensiero logico. Se lei fa un discorso di logica a una donna, questa non la segue».

Per cortesia...

«In una donna prevale l' emotività, loro sono state programmate dalla natura per procreare. Storicamente non esiste una società in cui le donne abbiano portato il progresso attraverso scoperte scientifiche. È l' uomo che scopre tutto».

Rita Levi Montalcini non aveva pensiero logico? 

«Mi scusi, era una donna la Montalcini, su?».

Lemme ora esagera!

«Sono mosche bianche. Una, due, dieci donne al massimo. Perfino nella prostituzione le abbiamo fottute, ormai vanno di moda più i trans che le prostitute».

Insomma a che servono le donne?

«A rompere le palle ai maschi».

Dottore, sta ridendo.

«Il 70% dei miei cadetti sono donne e mi danno ragione, ma non perché siano stupide. Si riconoscono nella loro emotività, nel loro non ragionamento, nella loro non logica. Nel momento in cui lo riconoscono possono evolversi.
L' emotività blocca l' evoluzione dell' essere umano».

Ma è vero che lei fa la dieta per i gay?

«Io li chiamo i così-così».

I così-così?!

«Non sanno neanche loro se sono maschi o femmine. C' è il maschio, purtroppo c' è la donna, poi i così-così».

E che filosofia alimentare propone, ai così-così?

«Io non chiedo se sono gay, me lo dicono loro. È risaputo che il gay abbia livelli di testosterone inferiori a quelli di un eterosessuale, mentre produce estrogeni, gli ormoni femminili, più del dovuto. Ecco perché è omosessuale. Non c' entra la cultura. Do loro dei cibi in base a questo squilibrio ormonale».

Che fa, vuole «guarirli»?

«No, per carità, li faccio dimagrire. Per esempio a una donna mestruata do fragole con panna e noci».

Che c' entra ora la donna mestruata?

«Questo le serve per attivare la serotonina, la tranquillizza».

Ne ha bisogno?

«Una donna mestruata è insopportabile, intrattabile. E cosa fa? Mangia dolce e salato, si abbuffa di cioccolata in quei giorni del mese. Io le alzo il livello di serotonina e questi attacchi di fame nervosa non si scatenano».

Torniamo ai gay.

«Anche il "così-così" ogni tanto è schizzato, è una checca isterica».

Un gay uomo avrà dunque da lei una filosofia alimentare da donna?

«Da così-così».

Lemme, fermiamoci qui. Anzi no, anche Berlusconi è dimagrito con lei. Gli ha dato del ciccione?

«Eh, eh, certo. Sono andato ad Arcore, l' ho guardato: "Presidente, come fa a cuccare combinato così?"».

E lui?

«Mi ha chiesto una sola cosa: "Dottore, ma con questa dieta si tromba?". Io: "Molto meglio"».

E Berlusconi?

«Allora la faccio».

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