Acerra, il sindaco contro gli oppositori "femminielli": "Niente omofobia, intendevo travestiti politici"
"Non dobbiamo aver paura di qualche femminiello che scrive su Facebook". Le parole del sindaco di Acerra Raffaele Lettieri hanno provocato un piccolo caso, con il Meetup 5 Stelle locale che accusa il primo cittadino, eletto da una coalizione di centro, di "omofobia con la fascia tricolore" e il presidente Arcigay di Napoli Antonello Sannino che chiede un incontro. I "femminielli" (versione partenopea dei "travestiti", con lunga tradizione folkloristica e sociale) in questione sarebbero gli oppositori del sindaco, che si è sfogato qualche giorno fa al termine di una seduta della commissione Ambiente, in cui si era discusso degli sforamenti delle emissioni delle polveri sottili. Lettieri però, come riporta il Mattino, rigetta totalmente l'interpretazione omofobica: "L'affermazione fatta non ha alcunché di sessuale, ma anzi, basandoci sull'antica esperienza della cultura popolare partenopea ci si riferiva a coloro i quali prima si travestono da politici per costruire consenso con la demagogia, poi si travestono da contestatori per altri tipi di dichiarazioni, poi tornano a travestirsi da politici che partecipano a riunioni. Da parte nostra nulla di discriminatorio, stiano tutti sereni".
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