Banca Etruria, in arrivo le sanzioni di Bankitalia: nell'elenco c'è anche il padre della Boschi
Banca Etruria, l'affare si complica: i componenti del vecchio Cda, infatti, sono stati sottoposti a procedimento disciplinare da Bankitalia. Secondo il Corriere della Sera, la pratica è ormai chiusa: entro qualche giorno le conclusioni saranno notificate e scatterà la procedura per l'invio delle controdeduzioni prima dell'erogazione delle sanzioni. Uno sviluppo clamoroso. Nell'elenco di Bankitalia ci sarebbero l'ex presidente Lorenzo Rosi, l'ex vicepresidente Pierluigi Boschi (il padre del ministro Maria Elena) e i consiglieri che hanno svolto l'intero mandato prima dell'arrivo del commissario.
Sono tutti ritenuti responsabili di "mala gestio", che ha causato un buco in bilancio di 3 miliardi di euro, 2 dei quali riconducibili a "sofferenze". Nella relazione citata dal Corsera si parla esplicitamente di "anomalie non rimosse". Diverse le operazioni e gli emolumenti concessi nel mirino di Palazzo Koch. Tra le irregolarità individuate dagli ispettori, il premio al personale di due milioni di euro e la liquidazione al dg, Luca Bronchi, che ha ottenuto una buonuscita da 900mila euro.
Le contestazioni formaili saranno notificate a breve ai vertici di Etruria. È la seconda volta che accade: al termine dell'ispezione conclusa il 18 marzo 2013, per esempio, furono erogate sanzioni per 2 milioni e mezzo di euro, di cui 144mila a Pierluigi Boschi. In quel caso furono contestate "carenze nella funzionalità degli organi e nel sistema dei controlli con significative ricadute sulla qualità del portafoglio crediti, sulla redditività e sul patrimonio di vigilanza". Le nuove sanzioni saranno comunicate alla magistratura per la valutazione di eventuali illeciti penali, proprio come accadde per Rosi e Nataloni.
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