Giallo di Marcheno, indagati due operai e i due nipoti dell'imprenditore
Svolta nel giallo di Marcheno: a due mesi di distanza dalla scomparsa dell'imprenditore Mario Bozzoli, visto l'ultima volta nella sua fonderia nel Bresciano, ci sono quattro persone iscritte nel registro degli indagati: si tratta di due operai della stessa fonderia e dei due nipoti dell'imprenditore. Come riporta il Corriere della Sera, in mattinata è stato portato in caserma anche Giacomo Bozzoli, il nipote di Mario con cui c'erano stati screzi sulla gestione dell'impresa famigliare. La sera dell'8 ottobre scorso, giorno della scomparsa dell'imprenditore, Giacomo (30 anni) era stato immortalato dalle telecamere a bordo della sua Porsche Cayenne nei dintorni della fabbrica, mentre suo fratello Alex (36 anni) stava stracciando alcuni documenti in ufficio. Adelio Bozzoli, fratello di Mario e padre di Alex e Giacomo, ha sempre smentito ogni possibile coinvolgimento della famiglia in quella che quasi subito si è trasformata in una complicatissima indagine per omicidio. Un altro operaio, Giuseppe Ghirardini, addetto al forno nella sera della scomparsa dell'imprenditore bresciano, è stato trovato morto a Ponte di Legno con segni di avvelenamento pochi giorni dopo. Mistero anche in questo caso, con il sospetto di omicidio.
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