Caivano (Na): Il Caso L'ex Assessore Salvatore Fusco richiama l'ex candidato di Forza Italia Nino Navas
di Angela Bechis
Da qualche giorno sulla sua pagina Facebook, un certo Nino Navas (pare che sia lo stesso che voleva candidarsi a Sindaco di Caivano e poi, candidatosi a consigliere comunale in Forza Italia, è arrivato "quinto non eletto" nonostante il suo partito abbia avuto ben 6 consiglieri!). Si vanta di aver firmato un protocollo di intesa con il Garante dell'Infanzia e dell'adolescenza in rappresentanza del Comune di Caivano. Qualcuno gli ha chiesto se fosse possibile che un cittadino qualsiasi, peraltro pare nemmeno caivanese, possa rappresentare la comunità caivanese. Nino Navas, con molta sufficienza ha risposto di avere una delega del sindaco e, secondo lui, tutto era regolare. Tra i commenti spiccavano quelli di Salvatore Fusco, che affermava: “ASSOLUTAMENTE NON E' CONSENTITA LA DELEGA AD UN NAVAS QUALSIASI. Con tutto il dovuto rispetto Navas (che invito a leggersi lo statuto) NON HA ALCUN TITOLO per rappresentare il Sindaco in quella sede”.
Salvatore Fusco riportava, a supporto di quanto affermava, alcuni estratti dallo statuto: “Statuto Comunale approvato con Delibera di C.C. n. 26 del 06/05/2004, esecutiva a norma di Legge. Art. 41 comma 1: Il Sindaco rappresenta l’ente ed è l’organo responsabile dell’amministrazione. Comma 15: Il Sindaco sceglie tra gli assessori, il vicesindaco che lo sostituisce in tutte le sue funzioni in caso di assenza o impedimento. Comma 16: il Sindaco può delegare agli assessori, al presidente del consiglio di circoscrizione. Può altresì delegare ai Funzionari Dirigenti il compimento di atti e attività che non abbiano contenuto politico (Di Navas nessuna traccia)”. E concludeva con il commento: “Navas, col suo post, dimostra di essere un ignorante! (dal verbo ignorare)”. Tra i commenti c’era anche quello di del Giornalista Sossio Barra, che sosteneva che comunque Il Sig. Navas aveva raggiunto un obiettivo positivo. A tale commento, Salvatore Fusco, precisava: “Caro Sossio, io ho solo precisato che Navas non ha alcuna leggittimità’ a firmare protocolli di intesa a nome del Comune di Caivano. Il sindaco non può delegare a firmare questo tipo di atti. Ho precisato questo - continua Salvatore Fusco - solo perché Navas ha liquidato un commentatore che gli chiedeva se fosse possibile che lui firmasse atti non avendo cariche istituzionali. Io credo - conclude Fusco - che in un Paese Civile e Democratico vadano rispettate REGOLE, NORME, RUOLI e LEGGI!
Secondo chicchessia, il Sindaco potrebbe stipulare contratti milionari con ditte pur efficientissime, senza gare e procedure previste da Leggi? CERTAMENTE NO! Se lo facesse, cosa succederebbe? qualcuno lo difenderebbe dicendo: “ha fatto bene perché la ditta risolve i problemi?” CERTAMENTE NO! In Democrazia, purtroppo, per i vari Navas, NON E’ CONSENTITO agire fuori dalle regole”.
Navas, che se in buona fede avrebbe potuto e DOVUTO contrastare i discorsi di Fusco cosa ha fatto? Ha cancellato TUTTI i commenti di Fusco e lo ha “bloccato” impedendolo di scrivere sulla sua pagina! L'ex assessore Salvatore Fusco, affida a il Notiziario sul web la risposta all'ex candidato al consiglio comunale di Caivano, Nino Navas: Caro Navas, se Lei non è d’accordo ad avere un CONFRONTO DEMOCRATICO e vuole solo commenti benevoli perché non si fa un bel gruppo chiuso con pochi intimi in modo che possiate cantarvele e suonarvele da soli?
La critica e il dibattito sono il sale della democrazia (democrazia, Navas! Le dice niente questa parola????). Se Lei non era CAPACE DI RISPONDERE perché IGNORANTE (sempre dal verbo ignorare) poteva farsi consigliare da chi E’ MENO IGNORANTE di Lei (ce ne sono tanti, glielo assicuro.) Forse CHI NON IGNORA ha dato ragione a me? e allora ?????? Era molto più onorevole rispondermi in qualunque modo ritenuto opportuno. Cancellandomi e bloccandomi, SOTTRAENDOSI IN MODO MISEREVOLE AL CONFRONTO potrebbe farla passare per un vile e buffone. (potrebbe!)
Insomma, Salvatore Fusco non le manda di certo a dire, e, legittimamente, a nome dei cittadini di Caivano, raggiunge piena solidarietà per la mancanza di rispetto subita, legittimamente o illegittimamente, da un praticante esponente di Forza Italia.
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