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martedì 1 settembre 2015

Truffa, l'allarme della Polizia di Stato: non aprite quella e-mail del Fisco

L'allarme della Polizia di Stato: non aprite email con oggetto "Verifica tributaria"




Uno dei bersagli preferiti dei truffatori digitali sono gli account di posta elettronica, dove ogni giorno possono arrivare email molto pericolose, ben camuffate tra i messaggi davvero utili per gli utenti. L'ultimo caso è stato denunciato dalla Polizia di Stato e riguarda un'ondata di email che riportano come oggetto "Verifica tributaria". In un periodo di particolare allerta per i contribuenti italiani, che siano privati o aziende, le caselle email si sono riempite di messaggi apparentemente inviati dall'Agenzia delle Entrate. L'indirizzo da cui provengono le email che provano a fare phishing, cioè a pescare con un messaggio esca informazioni importanti, appare come inviato dall'indirizzo di Posta elettronica certificata agenzia.entrate@pec.it.

Come funziona - Aprendola, risulta presente un allegato che in realtà nasconde un malware. Il file ha l'apparenza di un innocuo file Word o altre volte Excel, ma in realtà se aperto può insinuarsi nel sistema operativo del computer e, quando questo è connesso a internet, può rubare i dati sensibili contenuti nell'hard disk o digitati nei siti di home banking. Il risultato è che il truffatore entra in possesso delle informazioni utili per accedere, ad esempio, al conto corrente online e alla propria carta di credito.

Come difendersi - Il consiglio della Polizia di Stato è di elinare subito l'email sospetta, non aprendo per nessun motivo gli allegati.

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