Addio caldaie e scaldabagni tradizionali. Le nuove regole Ue per il risparmio energetico
Caldaie e scaldabagni tradizionali addio. L'Unione Europea varerà il 26 settembre le nuove norme comunitarie che introducono standard di efficienza energetica più stringenti ed etichette sui consumi per questi apparecchi. L'obiettivo è la tutela dell'ambiente ed il minor consumo energetico. Infatti i nuovi sistemi come pompe di calore, caldaie a condensazione, sistemi integrati permettono un risparmio energetico considerevole. Gli apparecchi tradizionali spariranno gradualmente, dopo l'entrata in vigore dei nuovi parametri, una volta smaltite le scorte di magazzino.
I vantaggi - Protezione dell'ambiente: si ridurranno le emissioni di gas serra , tra i principali responsabili dei cambiamenti climatici; ma anche occasioni di sviluppo e un risparmio per gli utenti. "Queste nuove misure faranno risparmiare ai consumatori europei l'equivalente di 47 centrali nucleari come quella di Fukushima da qui al 2020" secondo Stephane Arditi dello European Environmental Bureau, associazione ambientalista che riunisce 140 organizzazioni in Europa. La EEB stima che con le nuove regole l'Ue consumerà ogni anno 56 milioni di tonnellate di petrolio in meno e arriverà a creare 238 mila nuovi posti di lavoro.
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