Caivano (Na): Gaetano Ponticelli interviene sul nostro blog il Notiziario sul web
di Gaetano Daniele
Gaetano Ponticelli Capogruppo Forza Italia |
Consigliere Ponticelli, cosa ne pensa della disoccupazione a Caivano e del reddito di cittadinanza promesso dal Sindaco Monopoli?
Il dramma della disoccupazione riguarda un’emergenza nazionale ed è evidente che servirebbero dei piani straordinari e di emergenza soprattutto per le aree più a rischio come il Sud. Il Comune, come tutti sanno, può fare poco o nulla di fronte ad un fenomeno di così ampie dimensioni ma allo stesso tempo è compito dell’amministrazione cercare di attirare nuovi investimenti, pure privati, capaci di produrre ricchezza e di conseguenza creare le condizioni affinché si creino posti di lavoro. Ma penso che senza un intervento straordinario ed opportunità varate dal Governo Nazionale e dalla Regione, da soli possiamo fare poco. Poi, gli amministratori locali, in primis il sindaco, rappresentano il primo “front office” con la cittadinanza e spesso siamo bersaglio di critiche e di sfoghi per inadempienze che riguardano altri livelli istituzionali. Sul reddito di cittadinanza aspettiamo novità dalla Regione per lo sblocco di alcuni progetti ed il finanziamento. Certe iniziative nell’ambito delle politiche sociali non dipendono dalla nostra volontà. Infatti, anche per altre prestazioni, il Comune di Caivano fa parte dell’Ambito 19, con i Comuni di Afragola, Cardito e Crispano. E nel coordinamento istituzionale si assumono decisioni rispetto ai fondi che arrivano a livello locale. L’attenzione su questi progetti, e non solo il reddito di cittadinanza, resta sempre alto. In un momento di crisi e di esasperazione, insomma, le Politiche sociali rappresentano un nodo cruciale per il buon andamento dell’amministrazione comunale.
Sarebbe il caso che il Comune organizzi dei corsi di preparazione al lavoro?
Tutte le iniziative sono positive ma penso che, come detto, il problema della disoccupazione non si risolve con i corsi comunali. Ripeto, serve un piano emergenziale perché la disoccupazione sta raggiungendo soglie record e senza investimenti straordinari non si va da nessuna parte.
È veramente in essere l'idea di costruire un gruppo di lavoro dedicato alla formazione di operatori cimiteriali? Ci sarebbero poi degli sbocchi lavorativi per questi operatori?
Ho presentato una proposta perché sono convinto che nel cimitero servano figure specializzate al fine di garantire un servizio sempre di qualità ed efficiente. Oggi non è così. Ci confronteremo in maggioranza e di sicuro uscirà la migliore soluzione possibile per la comunità. E’ evidente che se definiamo un percorso, l’obiettivo è quello di creare posti di lavoro.
Che tempi si prevedono per realizzare questo lungimirante progetto occupazionale?
Siamo agli inizi dell’iter. La proposta l’ho presentata. Siamo in carica da poche settimane e ci siamo trovati addosso una serie di emergenze legate alle inadempienze delle passate gestioni. Di sicuro in due mesi non possiamo fare miracoli e recuperare i ritardi accumulati nei decenni. Ma certamente, la tematica del cimitero rappresenta una priorità da sviscerare in maggioranza e dopo il confronto ci metteremo all’opera per concretizzare l’idea partorita.
Come mai lei si stava occupando di assistenza in maniera attiva ed ora tale ruolo sarebbe conferito attualmente al consigliere socialista Alibrico?
Non so a cosa si riferisce. Il consigliere Alibrico ha gli stessi poteri miei e di tutti i consiglieri comunali. Poteri riconosciuti dalla legge. Non mi risultano deleghe particolari in questo settore. Comunque sia, personalmente mi sono occupato e mi occuperò di tutti i settori della macchina amministrativa, esercitando il mio ruolo di controllo sugli atti e sulle procedure ma a me piace pure fare proposte e partecipare alla risoluzione dei problemi. In merito alla riorganizzazione del personale e della macchina amministrativa avanzerò delle proposte al sindaco in linea col programma elettorale e la discontinuità promessa. Soprattutto in alcuni settori strategici, e parlo in generale, dove ci sono troppe ombre e sospetti. Anche su questo, il confronto in maggioranza è aperto e negli accorpamenti di sicuro bisognerà partire dalle linee guida fornite dall’Autorità Antricorruzione in merito alla decisione di evitare che in determinati settori sensibili ci possano essere sempre le stesse persone soprattutto quando la gestione non è proprio trasparente e, almeno sul piano politico, si evincono scelte e valori non in linea con i nuovi e sani metodi del nuovo corso. E poi a me piacerebbe la creazione dell’Ufficio gare e contratti. Una sorta di “stazione appaltante” affidata al segretario comunale. Un settore delicato da affidare ad una persona competente e lontana da ogni dubbio. Ecco perché parlo del segretario comunale. Garanzia di legalità e di massima competenza. E poi la creazione dell’ufficio Gare e contratti eviterebbe il continuo ed illegittimo ricorso alle proroghe che purtroppo negli anni è diventato una costante per il Comune di Caivano. Bandire le proroghe e creare una struttura ad hoc che si preoccupa solo di gare d’appalto. In linea con le leggi in materia e gli indirizzi dell’Anticorruzione in merito all’uso spregiudicato dell’istituto della proroga. Da utilizzare solo in casi eccezionali. Questa significa discontinuità e nuovo corso. E il primo garante di questi interventi nuovi, radicali ed efficienti è proprio il nostro sindaco Simone Monopoli. In tre mesi di amministrazione il sindaco ha dimostrato di essere un vero leader e garante del progetto elettorale votato dalla città. Sempre più orgoglioso e convinto di aver sostenuto la persona giusta per governare Caivano all’interno di una logica positiva, sana, di legalità e di buon governo”.
Lei ha avuto uno straordinario consenso elettorale con fiducia degli ambiti sociali più varii, non sarebbe più giusto conferire a lei mansioni che attengano alle politiche sociali e la solidarietà?
Non penso perché sarebbe riduttivo. L’ho già spiegato. Il mio compito di consigliere comunale riguarda il controllo sugli atti e la possibilità di avanzare proposte su tutti i problemi che bloccano lo sviluppo di Caivano. Sono un consigliere presente; leggo gli atti e cerco di sviscerare soluzioni da avanzare in aula e nelle riunioni di maggioranza. Siamo una squadra compatta. Una grande famiglia. E come tutte le grandi famiglie, discutiamo, ci confrontiamo, ma quello che non sarà mai messo in discussione è la fedeltà al mandato elettorale, al progetto amministrativo, ai valori che esprimiamo e soprattutto non sarà mai in discussione il sostegno al sindaco Monopoli. Persona capace, onesta e disinteressata. Caivano non può perdere questa opportunità. Le persone oneste, serie e senza interessi spesso non se la sentono di mettersi in gioco in un contesto litigioso, avvelenato come quello di Caivano. Monopoli ci ha messo la faccia su nostra richiesta e sarà sempre tutelato da chi invece vuole tornare indietro ripristinando vecchi valori e metodi che non hanno fatto bene alla nostra città. Anzi, l’hanno condannata a morte. Adesso, almeno, c’è la speranza che qualcosa può cambiare. Qualcosa sta cambiando. Ma serve tempo. Alla fine dei cinque anni tireremo le somme.
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