Pd, il piano della minoranza per far cadere il governo: verso un Renzi-bis
Da una parte c'è il Pd di Matteo Renzi, dall'altra il Pd anti-Renzi. Ora quest'ultimo vuole costringerlo ad abbassare la testa sulla riforma costituzionale. Vuole logorarlo, riporta Repubblica, per arrivare "a un accordo politico", spiega Roberto Sapienza. "L'unità per l'unità no", aggiunge Miguel Gotor, "ma con il tempo è possibile arrivare a un maggiore coinvolgimento. E' come una pera che deve maturare...". Insomma, il Pd anti-Renzi ha un obiettivo ben preciso: "normalizzare" il premier e arrivare a un Renzi bis. "Al Senato abbiamo i numeri", continua. "La minoranza ha voluto dare un segnale politico, ma noi andiamo avanti più decisi di prima. Noi non diamo messaggi, cambiamo il Paese".
Dall'altra parte c'è il Pd di Renzi, di Luca Lotti che sul caso Rai parla di "pugnalata alle spalle", di "metodo vigliacco" dell'"altro Pd". Ma Lotti è anche furioso con Denis Verdini e i suoi con i quali può fronteggiare proprio la sinistra dem. "Cosa avete combinato?". Denis ha quindi chiamato i nove senatori: "D'ora in poi basta scherzi".
Ma sarà difficile per Renzi contrastare l'opposizione interna con la minaccia di nuove elezioni o con l'appoggio dei verdiniani. "Abbiamo dato un segnale di esistenza in vita", dice Federico Fornaro: "Sulla riforma costituzionale abbiamo sollecitato un confronto. Risposte, un mese dopo? Zero. Però ha rimandato tutto a settembre. Interpretazione maliziosa? Vogliono far crescere i verdiniani. Ecco, sia chiaro che noi andremo fino in fondo".
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