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martedì 11 agosto 2015

Giochi col cellulare? Becchi il virus Smartphone infetto: tutti i ruischi

Ondata di smartphone infettati con il trojan Android Clicker: ecco come evitare di perdere denaro




Si fanno sempre più sofisticate le tecniche delle truffe contro chi usa gli smartphone e i tablet, anche se la falla di sicurezza quasi sempre va ricercata nella disattenzione degli utenti, più che nei sistemi operativi dei proprio cellulari. L'ultimo fenomeno che ha creato non pochi danni si è sviluppato sugli apparecchi con sistema Android. Il trappolone sfrutta la popolarità di diversi giochi per smartphone e venduti sul Google Play, il negozio online delle app gestito da Google. Gli utenti caduti nella trappola erano convinti di aver scaricato giochi come Dubmash, Clash of Clans 2, Subway Surfers 2 e 3, Minecraft 3, Hay Day 2 e diverse applicazioni simili a Video downloader e Download manager. In realtà, però, dietro le app dei giochi si nascondenva un trojan, un file che proprio come un cavallo di Troia si insinua nel nostro smartphone o pc. Il file è stato identificato dalla società specializzata in sicurezza informatica, la Eset, si chiama Android/Clicker e secondo l'azienda avrebbe già provocato decine di migliaia di infezioni, senza trascurare che una cinquantina di falsi giochi infetti sono stati scaricati e installati per circa 100 mila volte.

I danni - Il trojan Clicker, una volta installato inconsapevolmente sul proprio dispositivo, non ruba direttamente i dati della carta di credito o altre informazioni personali. Riesce però a indirizzare la navigazione su internet verso siti fraudolenti, spesso con contenuti pornografici che più di altri aumentano il consumo di traffico dati e rischia quindi di far schizzare i costi della propria sim ricaricabile e peggio del proprio abbonamento. La navigazione, secondo l'azienda Eset, spesso si svolge in background, cioè anche quando l'utente non sta utilizzando il browser per navigare.

Il rimedio - L'unico modo per eliminare l'infezione dal proprio dispositivo è quello di resettare del tutto il contenuto, magari dopo un backup di foto e video sul pc (possibilmente con un buon antivirus). Dopo la denuncia, Google ha provveduto a rimuovere le applicazioni ritenute infette. Ma è solo questione di tempo perché altre app dannose si ripresentino sugli store. Per evitare di incappare in danni incalcolabili, meglio quindi fare sempre molta attenzione nella fase di installazione di nuove applicazioni. Le recensioni degli altri utenti sono spesso utili per evitare spiacevoli inconvegnenti.

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