No tav, la black bloc che lancia pietre contro la polizia ma non sa perché
Si chiama Mara. Ha 19 anni. E' una No Tav ma non sa perché, lancia pietre contro la polizia e non sa perché. Il Corriere della Sera intervista questa giovane donna che, rimasta senza padre e senza madre, ha preso un treno da Palermo ed è arrivata a Roma. Qui è entrata in un centro sociale ed è stata accolta. "Faccio quello che mi dicono loro. Sabato due che conosco mi hanno chiesto se mi andava di venire qui in Piemonte. Ho detto di sì anche se non ho capito bene a fare cosa della Tav io non so niente.
La confessione - Siamo partiti in pullman e mi hanno detto che bisognava attaccare la polizia. Che dovevo lanciare pietre, non i petardi perché non ne sono capace. La prossima volta lo farò anche io". Sembra incredibile, ma dice proprio così. E aggiunge: "Mi hanno detto che è giusto fare così, per aiutare chi vive qui. Con il cantiere distruggono quello che c'è". Mara non chiede perché né lo chiede a se stessa. Lei fa quello che le dicono, anche lanciare pietre contro la polizia per una causa che non sa neanche qual è.
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