Scuola, prof e studenti in piazza contro la Riforma. La moglie di Renzi entra in classe
Manifestazioni in sette città italiane per lo sciopero nazionale contro la riforma della scuola del governo Renzi. A scendere in piazza non sono solo gli insegnanti e i lavoratori della scuola ma anche gli studenti medi e gli universitari che si sono dati appuntamento in diverse città. A Roma sono tre le manifestazioni in corso: due cortei e un sit in. Il corteo è quello promosso dalla Cgil, che da piazza della Repubblica alle 9 raggiungerà piazza del Popolo, dove ci saranno gli interventi dal palco.
Di prima mattina è andato in scena il blitz degli studenti al Pincio dove hanno apposto uno striscione. "Con lo striscione calato dal Pincio abbiamo voluto lanciare la mobilitazione odierna in cui Renzi ci vedrà tutti uniti contro il ddl Buona Scuola. Non solo studenti, genitori, insegnati, personale ata, ma tutta la cittadinanza. Il corteo verrà accolto da questo striscione che descriverà la voglia di protagonismo che attraverserà tutta la giornata, riassunta dallo slogan ’nelle nostre manì», dichiara Danilo Lampis, coordinatore nazionale Unione degli studenti.
Agnese Landini, insegnante part time dell'istituto superiore Ernesto Balducci di Pontassieve (Firenze) aveva annunciato ieri che sarebbe entrata a scuola. La first lady è docente part time di italiano e di latino in una classe del biennio del liceo scientifico. Insegna per quattro ore la settimana spezzate su due giorni, il martedì (domani appunto) e il venerdì. Nel settembre scorso, Agnese Landini, mentre era in fila tra i docenti precari per l'assegnazione delle supplenze, a un giornalista che le chiedeva se fosse l'ispiratrice della riforma, rispose: "Come in tutte le coppie ci confrontiamo. Matteo conosce la realtà della scuola italiana. Sa quali sono i punti di forza e di debolezza del mondo dell'istruzione anche attraverso la mia esperienza". "La moglie del premier, probabilmente, come ha dichiarato, sarà regolarmente in classe", ha denunciato su Facebook la senatrice M5S Barbara Lezzi, oggi in piazza con i docenti e gli studenti. "Ma la buona scuola, insegnanti e alunni, è qui a Roma a manifestare democraticamente per essere ascoltati. Hanno proposte ragionevoli e sono animati dalla passione. Questa è l’Italia che ha orgoglio".
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