Scissione in Forza Italia: quanti parlamentari perderà Silvio Berlusconi
"Forza Italia è un capitolo chiuso", "stiamo lavorando ad un centrodestra che abbia una prospettiva diversa". Parola di Raffaele Fitto che ieri domenica 17 maggio ospite di Lucia Annunziata a In mezz'ora ha annunciato di aver lasciato il Ppe e chiesto l'ingresso nel gruppo dei Conservatori riformisti inglesi. Ma che ricadute avrà la rottura con Silvio Berlusconi su Forza Italia? La scissione di Fitto e il suo nuovo gruppo che si chiamerà Conservatori e riformisti avrà delle conseguenze pesanti sul partito. Perché i numeri - anche se tra i fittiani ci sono delle perplessità su modalità e tempi della rottura - parlano chiaro. Secondo Repubblica, infatti, c'è già un elenco degli scissionisti che vuole 14 deputati e 13 senatori certi, 9 deputati e 4 senatori ancora da convincere.
I parlamentari pronti a uscire sono scritti neri su bianco nei quaderni di Daniele Capezzone, ex portavoce di Forza Italia. I deputati sono i sette pugliesi (a esclusione di Sisto e Savino) e il nucleo "storico" di dissidenti: Romano, Galati, Bianconi, Castiello, Latronico e Laffranco. Che con Capezzone fanno 14. Ancora indecisi Antonio Marotta, Alberto Giorgetti e Massimo Corsaro. Al Senato ci sono 13 certezze: Bonfrisco, Zizza, Lettieri, Perrone, Liuzzi, Longo, Pagnoncelli, Milo, Falanga, Ruvolo e Scavone.
Non mancano i contatti con i verdiniani, ovviamente. Un compromesso con Denis Verdini, infatti, permetterebbe di allargare il consenso a Montecitorio. E in questo momento per Fitto i numeri sono importanti: gli servono infatti venti deputati per far nascere un gruppo e i numeri ballerini non rappresentano il passo giusto per cominciare. Anche se Fitto ostenta sicurezza: "Berlusconi vedrà quanta gente riuscirò a convincere"
Nessun commento:
Posta un commento