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lunedì 25 maggio 2015

Detrazioni per gli animali domestici: limiti e franchigie, la mini-guida

Dichiarazione dei redditi, le detrazioni per gli animali domestici: limiti e franchigie





Il 19% delle spese sostenute per i propri animali domestici può venire detratto dall'Irpef. Nel pacchetto rientrano però solo le cure veterinarie prestate a cani, gatti e altri animali domestici. Il limite di spesa è di 387,34 euro, con una franchigia di 129,11 euro: il limite è complessivo e comprende sia le prestazioni professionali del medico veterinario sia la spesa per i medicinali. Si può ottenere dunque uno sconto massimo di 49,06 euro, il 19% di 258,23 euro (la differenza tra spesa massima e franchigia). Esempio pratico, proposto dal sito quifinanza.it: chi spende fino a 129,11 euro non recupera nulla, chi spende 330 euro può detrarre il 19% di 200,89 euro (330 meno 129,11), chi spende da 387,34 euro in su può detrarre sempre e comunque il 19% di 258,23 euro. Esclusi dalle detrazioni gli animali destinati all'allevamento o al consumo alimentare, quelli detenuti in casa illegalmente (animali esotici non autorizzati) o utilizzati per attività illecite (per esempio, cani o galli da combattimento). Le detrazioni riguardano dunque solo gli animali da compagnia.

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