Visualizzazioni totali

domenica 12 aprile 2015

Cosa c'è dietro il Jobs Act? La fregatura Ci possono abbassare gli stipendi

Jobs Act, oltre al demansionamento rischio di stipendi tagliati: ecco cosa cambia





Mansioni peggiori e stipendi più bassi. Potrebbero essere i risvolti, decisamente negativi, del Jobs Act renziano. Il decreto attuativo della riforma del Lavoro è ora al vaglio delle commissioni Lavoro e Bilancio di Camera e Senato ed entro un mese dovrà arrivare il via libera definitivo: già a maggio, dunque, potranno scattare i demansionamenti previsti dalla nuova legge senza preavviso per il lavoratore. 

Tutte le fregature del Jobs Act - Il dipendente potrà essere assegnato a qualunque mansione del suo livello di inquadramento, senza più l'obbligo di "mansioni equivalenti". Da oggi, nel caso in cui ci sia un "mutamento degli assetti organizzativi dell'impresa", la situazione potrebbe peggiorare anche economicamente. Sì, perché per salvaguardare il funzionamento della sua azienda, l'imprenditore deve sì garantire la medesima retribuzione, ma insieme al demansionamento può tagliare, come sottolinea il testo della legge, gli elementi retributivi "collegati a particolari modalità di svolgimento della precedente prestazione". Tradotto: le voci in busta paga legate ai compiti svolti prima del demansionamento (a cominciare da eventuali bonus e indennità) potranno essere eliminati. C'è poi l'ipotesi di un accordo tra dipendente e datore di lavoro, che possono incontrarsi per decidere insieme le modalità del "peggioramento" dell'inquadramento, dalla riduzione dell'orario a quella dei carichi di lavoro, "in sede protetta" (sindacati e direzioni territoriali del lavoro). Il timore degli esperti, però, è che questa opzione possa non evitare, o forse incentivare, le pressioni psicologiche del datore di lavoro sui dipendenti più deboli. Tra l'altro, ai contratti aziendali viene concessa la possibilità di fissare eccezioni al Jobs Act. Cioè, queste regole potranno essere anche peggiorate.

Nessun commento:

Posta un commento