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venerdì 24 aprile 2015

Caivano (Na): Papaccioli la vera ed unica alternativa a Monopoli

Caivano (Na): Papaccioli la vera ed unica alternativa alle altre forze politiche  



di Gaetano Daniele 





Vi spiego io cos'è la continuità:
Ancora qualche settimana alla chiusura delle liste ed è fatta. Solo allora si potrà fare il vero punto della situazione. Voltando lo sguardo a destra, troviamo il candidato del partito di Luigi Cesaro, Forza Italia, Simone Monopoli, da oltre 20 anni in politica, collezionando molte esperienze negative, per suo dire coerenti con il mandato cittadino. Secondo noi non è così. Ad ogni intoppo politico, Monopoli ha preferito le dimissioni alle battaglie. Non potrà mai rappresentare il nuovo perchè, appunto, dopo aver trascorso gli ultimi o quasi 20 anni in politica e, dopo aver governato gli ultimi 5 anni al fianco di Luigi Cesaro (giggin a pulpett) in Provincia e, oltre ad aver cambiato circa 5 partiti, dal Partito Liberale all'Udc, dall'Italia di Centro a Forza Italia, oggi, si ripresenta agli occhi dei caivanesi che non conoscono tutto il trascorso politico di Monopoli, come il nuovo che avanza, come il nuovo che fa pulizia all'interno delle liste e, in più, decanta di aver chiuso le porte in faccia alla vecchia politica. Vi spieghiamo perchè secondo noi non è vero, o meglio le ha socchiuse con la speranza che potessero accettare. 

Il candidato Sindaco Monopoli, dopo aver aperto la porta (come riporta un noto sito online N.M) a coloro i quali definisce il vecchio, gli presenta, per aggregarli al suo fianco, quindi offrendo una possibilità anche al vecchio di salire sul suo carrozzone, il conto, un documento, o meglio un contratto, non sappiamo neanche noi come definirlo, ah.. ecco, le regole antiribaltone..!. Una pseudo intesa, cioè, a non poter più cambiare partito o schieramento una volta eletti nella sua coalizione. In sintesi, il candidato Monopoli, propone alla vecchia gestione, alle cosiddette liste non troppo perfette, un patto. Un accordo: non tradirlo passando dall'altra parte come capitato negli ultimi anni. Una preoccupazione giustificata, visto il continuo salto in banco da parte di qualcuno, ma comunque resta il fatto che si è aperta la porta alla vecchia gestione, alla vecchia politica. E' un po come dire prima del matrimonio alla propria compagna: firma un documento dove all'interno dello stesso specifico che non potrai tradirmi in nessuna maniera. Anche se io prenderò decisioni sbagliate. Una democratura, direbbe qualche anziano direttore. In democrazia come si fa a proporre un documento del genere? Le alleanze si fanno seguendo accordi politici condivisi non firmando contratti a proprio vantaggio. In politica non comanda l'uno o l'altro singolo, in democrazia si accetta anche chi poi decide di cambiare idea, come capitò allo stesso Monopoli prima di passare dall'Udc all'Italia di Centro di Pionati a Forza Italia. Le scelte si prendono unanime. Insomma, giustamente, le parti avverse, dopo aver appreso la sorpresa, lasciano lo studio del dott. Monopoli, come riporta anche un altro sito d'informazione online, a braccia conserte, sconcertati della proposta ricevuta. Ci chiediamo se quei partiti decantati vecchi avessero accettato il contratto, oggi Monopoli si ritroverebbe al suo fianco i socialisti di Giamante e i moderati di Giacinto Russo a fiancheggiarlo in questa nuova tornata elettorale. Insomma, Oggi, questi, vengono definiti trasformisti e riciclati. E' giusto, si sono collocati in altre coalizioni, secondo Monopoli o secondo qualche politologo, al no dello stesso Monopoli, questi, dovevano ritirarsi dalla scena politica e andare a casa definitivamente. Un modo di vedere la politica particolare. Un pò come a dire: o con me o con nessuno. 

Le scelte sane, categoriche e perchè no, anche impegnative, si prendono a prescindere dal contratto antiribaltone. Se si definisce una lista vecchia, non la si lascia entrare, o peggio non gli si presenta il conto (contratto antiribaltone). Altrimenti tra il nuovo, Monopoli, e il vecchio decantato non c'è nessuna differenza, ma solo stili diversi di interpretare la propria politica. 

Insomma, per farla breve, l'unico autorevole che ha dimostrato di non scendere a nessuna forma di compromesso politico è stato il dott. Giuseppe Papaccioli di "NOI CON PAPACCIOLI". A differenza di questi che decantano di non vincere a tutti i costi, e poi si alleano con tutti o quasi tutti, Papaccioli scelse di lasciare, o meglio attese di vedere il coraggio dei traditori del popolo, coloro i quali lo sfiduciarono allo stesso modo dei fedeli di Mosè, quando non vedendolo più scendere dal Monte Sinai, gli voltarono le spalle, costruendo ed inneggiando un toro dalle corna d'oro.

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