Milano, finto manager ha sequestrato per sei mesi una modella svedese
È stata rinchiusa per sei mesi in una casa di Milano una modella svedese di 23 anni, liberata solo oggi dai Carabinieri di Sesto san Giovanni. Il suo carceriere è stato un uomo di 42 anni, tornato in libertà solo nel 2013 dopo che aveva rapito e sequestrato un'altra modella, una ragazza di 18 anni originaria della Bielorussia. La ragazza era arrivata a Milano per trovare lavoro come modella, e aveva già fatto alcuni casting, finché è stata contatta dall'uomo. La tecnica dell'uomo per adescare la sue vittime puntava a un primo contatto su Facebook, dove si fingeva manager di un'agenzia per modelle. Alla ragazza svedese, che ha partecipato a Miss Svezia, l'uomo ha promesso servizi fotografici e sfilate, millantando conoscenze nel settore della moda milanese. Una volta arrivata in Italia, per la modella è iniziato l'incubo fatto di percosse, torture e violenze sessuali. Per non creare sospetti tra i suoi familiari, la ragazza è stata poi costretta dal suo aguzzino a chiamare casa una volta a settimana e tranquillizzare i parenti in Svezia. La svolta è avvenuta il 21 marzo: la ragazza ha trovato la forza di urlare. L'uomo l'ha picchiata selvaggiamente ma i vicini hanno finalmente sentito le sue urla e hanno chiamato i carabinieri. Al loro arrivo l'uomo si è giustificato dicendo che "aveva litigato con la sua ragazza", ma conoscendo i suoi precedenti hanno fatto irruzione nell'appartamento. Quando l'hanno trovata i carabinieri, la ragazza sotto choc non è stata in grado di parlare per ore. Il 42enne è stato arrestato (mentre veniva portato via in manette continuava a minacciare e dare ordini alla ragazza), e dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni aggravate e continuate.
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