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martedì 13 gennaio 2015

Uno squillo e il credito va in fumo Come sfuggire all'ultima truffa telefonica

Si chiama Wangiri l'ultima truffa telefonica: uno squillo e...





L'ultima truffa telefonica si chiama "Wangiri" o "PingCall". L'allarme lo lancia, con una nota postata nella propria pagina facebook, la Questura di Vicenza. Inizia con una chiamata sul proprio cellulare da un numero sconosciuto che comincia con il prefisso 373, ovvero quello della Moldavia. La chiamata dura poco più di uno squillo, prima che cada la linea. Perchè lo scopo dei truffatori è quello di farsi richiamare. Facendolo, qualcuno risponderà ma si sentiranno solo suoni confusi, mentre sul telefonino vengono addebitati 1,50 euro ogni 10 secondi. I truffatori sono dotati di un computer in grado di contattare contemporaneamente migliaia di numeri telefonici casuali in tutto il mondo. Per riavere il credito rubato occorre procedere con una vera e propria denuncia. La soluzione, consiglia la polizia, è non rispondere a qualsiasi chiamata da un numero non in rubrica che cominci con 373.

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