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venerdì 9 gennaio 2015

Terrore a Parigi, un altro attacco Spari nel locale ebraico: 5 ostaggi

Parigi, attacco ad una drogheria ebraica: "Ci sono ostaggi"





Ancora una sparatoria per le strade di Parigi. La Francia si trasforma sempre più in un campo di guerra. La capitale resta sotto attacco. Questa mattina i due i fratelli ricercati per la strage di Parigi, Cherif e Said Kouachi, hanno avuto un conflitto a fuoco con le forze di polizia e si sono asserragliate in una tipografia a Dammartin-en-Goele, con un ostaggio. I media francesi avevano diffuso la notizia di due morti e venti feriti, ma il procuratore generale di Parigi ha smentito che vi siano delle vittime; vi sarebbero invece dei feriti. Ma alla caccia all'uomo si aggiunge un'altra sparatoria attorno alle 13 a Parigi, nella zona Porte de Vincennes. Ci sarebbe un sequestro di persone, davanti a un negozio di alimentari kosher, frequentato da ebrei.

Un altro attentatore - Pare che l’autore dell’assalto possa essere lo stesso che ieri a Montrouge (sud di Parigi) ha ucciso una poliziotta. L’uomo, Amedy Coulibaly , era "associato" alla stessa filiera jihadista, basata nel 19/o arrondissement di Parigi e organizzata per inviare combattenti in Iraq, a cui apparteneva Cherif Kouachi, il più giovane dei due fratelli autori dell’attacco a Charlie Hebdo. Lo riferiscono fonti vicine agli inquirenti, gli stessi che ieri avevano escluso che l’atto fosse in qualche modo collegato alla matrice terroristica. L'uomo autore della sparatoria e del sequestro in un supermercato di Parigi si è fatto riconoscere dalla polizia sul posto come l'assassino della poliziotta di ieri: "sapete chi sono! sapete chi sono!", ha gridato per due volte ai poliziotti. Secondo quanto raccontano i media francesi l'uomo sarebbe all'interno del negozio con 4 bambini e una donna. Intanto a quanto pare la polizia sarebbe sulle tracce di una donna, Hayat Boumeddiene, che sarebbe una complice dell'uomo che ha ucciso una poliziotta a Montrouge e in questo momento sarebbe all'interno del negozio ebraico. Intanto fuori dalla drogheria la polizia sta cercando di trattare con l'uomo e la donna dentro la drogheria. La richiesta dei rapitori è una sola: "lasciate stare i fratelli Kouachi e fateli fuggire". Un vero e proprio ricatto che testimonia come Amedy Coulibaly sia legato alla cellula terrorista che ha attaccato la redazione di Charlie Hebdo. 

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