Belgio, i jihadisti uccisi volevano assaltare un bus e prendere i passeggeri come ostaggi
I due sospetti terroristi uccisi dalla polizia belga nel raid di ieri sera a Verviers progettavano, insieme al terzo sospettato rimasto ferito, di sequestrare un autobus e prenderne in ostaggio i passeggeri. Lo riferisce l’emittente belga Rtl, secondo la quale i tre intendevano compiere la loro azione indossando uniformi della polizia belga e utilizzando fucili d’assalto kalashnikov, pistole ed esplosivi. Secondo quanto riporta invece il quotidiano Het Laatste Nieuws, la cellula terrorista intendeva rapire un alto ufficiale di polizia o un magistrato per poi decapitarlo in un video da diffondere su Internet. Il sito della Dernière Heure più in generale sostiene che stavano preparando il rapimento e la decapitazione di un importante personaggio.
Cellula cecena - Le operazioni antiterrorismo in diverse località del Belgio "sono terminate" e i membri della cellula neutralizzata a Verviers sono di origine cecena. Secondo quanto confermato dal ministro degli Esteri belga Didier Reynders i due uomini uccisi ieri erano tornati di recente dalla Siria. Un terzo uomo, rimasto ferito nell’assalto della polizia è stato arrestato. "Le operazioni sul terreno sono terminate. Ora analizzeremo la situazione per capire se la polizia e le autorità giudiziarie dovranno prendere altre misure", ha spiegato Reynders.
L'attentato imminente - La cellula preparava attentati contro le forze dell’ordine "per oggi, o al più tardi domani", ha detto il procuratore Eric Van Der Sypt durante una conferenza stampa a Bruxelles. Il pericolo, ha spiegato, era imminente, "questione di ore", e questo ha spinto la polizia ad accelerare l’operazione. L’indagine, ha spiegato, andava avanti "da alcune settimane".
Scuole ebraiche chiuse - In Belgio rimane alta l’allerta anti terrorismo dopo l’operazione di polizia. Secondo quanto riferito dalle autorità i due erano appena rientrati dalla Siria e si apprestavano a compiere attacchi contro la polizia belga. Un terzo sospettato è stato arrestato dopo essere rimasto ferito nel corso del raid. Dopo l’operazione Van Der Sypt ha riferito che l’allerta è stata innalzata a livello tre, il secondo più alto. E' per questo che alcune scuole ebraiche ad Anversa e Bruxelles sono state chiuse dopo essere state indicate come possibili bersagli di attacchi terroristici.
Nessun collegamento con Parigi - Non sembra esservi, ha riferito il portavoce della procura Eric Van der Sijpt, un collegamento con gli arresti effettuati a Parigi. "Ciò che posso confermare -ha spiegato- è che abbiamo cominciato le indagini prima degli attacchi di Parigi". E -ha aggiunto- gli "arresti importanti" effettuati significano che "non è stata smantellata solo una cellula bensì anche il sostegno di cui godeva".
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