Belgio, sparatoria a Verviers in operazione anti-terrorismo: "morti 2 jihadisti"
Due jihadisti morti e uno ferito e arrestato in una sparatoria in Belgio, nella cittadina di Verviers, vicino a Liegi, nel corso un'operazione anti-terrorismo. Secondo la polizia belga, riporta il quotidiano Le Soir, i sospetti stavano preparando attacchi terroristici a Bruxelles sulla scia di quanto accaduto la scorsa settimana a Parigi. Il giornale parla di una "vasta operazione di polizia in corso a Bruxelles". Ma è tutto il Paese a essere interessato dai blitz delle forze dell'ordine: un allarme bomba sarebbe scattato nella Capitale ed è stata evacuata la sede della polizia. L'operazione, che coinvolgerebbe altri sette paesi dell'Unione europea, prende di mira un gruppo di jihadisti tornati dalla Siria che erano sorvegliati dalla polizia. Le intercettazioni ambientali nelle loro abitazioni e delle loro telefonate avrebbero rivelato l'intenzione dei sospetti di compiere attentati nella capitale belga dopo quelli di Parigi e i loro legami con Amedy Coulibaly, uno dei tre terroristi francesi che hanno gettato nel panico Parigi, uccidendo 17 persone la scorsa settimana.
I legami tra Belgio e Coulibaly - Il conflitto a fuoco avviene all'indomani della diffusione della notizia che la maggior parte delle armi utilizzate negli attacchi terroristici in Francia nei quali sono morte 17 persone furono acquistate illegalmente da Coulibay in Belgio. Secondo quanto rivelano da fonti della polizia, la mitraglietta Scorpion e la pistola Tokarev impiegata da Coulibaly per l'assalto e la strage al supermercato kosher di Parigi provenivano da Bruxelles e da Charleroi. I due Kalashnikov utilizzati dai fratelli Kouachi per la strage nella redazione di Charlie Hebdo furono invece acquistati da Coulibaly nei pressi della Gare du Midi, a Bruxelles, per meno di 5mila euro. La zona che circonda la stazione a sud della capitale belga, terminal ferroviario dell'Eurostar, ospita uno dei mercati domenicali più grandi d'Europa e i suoi vicoli sono un noto crocevia del mercato illegale delle armi. Un trafficante d'armi ben noto alle autorità è stato arrestato a Charleroi, nel sud del Belgio. Sarebbe stato lo stesso trafficante a contattare la polizia, allarmato dai legami di Coulibaly con il terrorismo islamico.
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