Fisco, tutte le novità del 2015
Gli emendamenti del governo alla legge di stabilità 2015, attualmente in discussione al senato, contengono diverse novità dal punto di vista fiscale. A cominciare dai rimborsi pesanti del modello 730. I contribuenti che risultano a credito per oltre 4 mila euro, anticipa Italia Oggi, riceveranno il pagamento dall'Agenzia delle entrate entro sette mesi dal termine di presentazione della dichiarazione, quindi al massimo entro il 7 febbraio dell'anno successivo a quello di trasmissione del modello. Altra novità è quella della tax credit per chi fa pace: in pratica alle parti che corrispondono il compenso agli avvocati che portano a termine con successo la negoziazione assistita o l'arbitrato sarà riconosciuto un credito d'imposta fino a 500 euro. L'agevolazione potrà essere fruita nelle dichiarazioni presentate nel 2016, riferite ai redditi prodotti nel 2015.
Ravvedimento - Si amplia inoltre la possibilità per i contribuenti di ricorrere al ravvedimento operoso. La regolarizzazione degli errori o delle omissioni fiscali, spiega Italia Oggi, potrà avvenire anche dopo la consegna del processo verbale di constatazione da parte della Gdf, con pagamento della sanzione pari a un quinto del minimo. In ogni caso il pagamento non precluderà l'inizio o la prosecuzione di accessi, ispezioni o ulteriori controlli da parte dei verificatori. Un'altra proposta del governo potenzia la persuasività delle informazioni preventive che l'Agenzia delle entrate comunicherà ai contribuenti, con l'obiettivo di spingere questi ultimi ad aumentare la base imponibile dichiarata. Le informazioni saranno trasmesse contestualmente anche alla Gdf.
Stangata retroattiva - Nella legge di stabilità 2015 viene confermata la stangata retroattiva su fondazioni e trust. A far data dal periodo d'imposta 2014 la quota esente dei dividendi percepiti scenderà dall'attuale 95 al 22,26%, allineandosi così al livello di prelievo vigente per le persone fisiche. Tuttavia, per il solo 2014 arriverà un credito d'imposta commisurato all'aggravio subito dai soggetti passivi, fruibile in tre anni. L'agevolazione costerà all'erario 255 milioni di euro totali tra il 2016 e il 2018. E ancora: A partire dal 2015 sarà alleggerita alleggerita la normativa sulle società controllate estere. In pratica viene innalzata dal 30 al 50% la soglia minima di "distanza" dal livello di tassazione italiana richiesta per far scattare la tassazione escludendo di fatto le controllate estere localizzate in paesi a fiscalità privilegiata meno "aggressiva".
Canone e pellet - Le novità fiscali del 2015 riguardano anche il canone Rai, che resterà fissato a 113.50 euro. Subirà invece un aumento l'aliquota Iva applicabile alle cessioni di pellet di legno salirà dall'attuale 10 al 22%: il governo stima che in questo modo entreranno nelle casse dello Stato 96 milioni di euro all'anno.
Sport - Un capitolo è dedicato allo sport: viene innalzato da 516 a 1000 euro il limite entro il quale le associazioni sportive dilettantiche possono eseguire e accettare pagamenti in contanti. E poi: alle società di Lega Pro che mettono sotto contratto giovani calciatori tra i 14 e i 19 anni viene ricnosciuto uno sgravio contributivo fino a 5.165 euro l'anno, nonché un credito d'imposta pari al 50% del reddito corrisposto. Un altro emendamento prevede l'estensione dell'Iva agevolata al 10% per i pernottamenti in barca nei porti turistici anche per tutto il 2015. Senza proroga la misura sarebbe in scadenza a fine anno, con il ripristino dell'aliquota ordinaria del 22%.
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