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venerdì 24 ottobre 2014

LA RIVOLUZIONE DI BERLUSCONI Nozze gay e porte aperte agli stranieri

Berlusconi, via libera a unioni civili e cittadinanza ai bimbi immigrati: "Forza Italia è al passo con i tempi"




Poco dopo le 14, Silvio Berlusconi è arrivato a Montecitorio per incontrare i deputati di Forza Italia e fare il punto sulle prossime scadenze parlamentari. La riunione era stata organizzata nella Sala Colletti del palazzo dei gruppi e davanti all’ingresso di via Uffici del vicario ci sono molte telecamere e un gruppo di giovani militanti di Azzurra libertà, il movimento dei fratelli Andrea e Luca Zappacosta, i cosiddetti falchetti azzurri: tutti eleganti, rigorosamente in giacca e cravatta con i capelli fonati. Ma c’era anche  uno con una vistosa camicia rossa, poco berlusconiana per la verità (il colore di Fi è da sempre l’azzurro) e molto ’comunista'. Qualcuno dei giovani falchi ha tirato fuori uno striscione pro Cav. Molti sventolavano bandiere del partito al grido ’Silvio, Silvio!’. Ovviamente, appena uscito dall’auto blu, Berlusconi si è fermato per un saluto.

Legge elettorale - Durante la riunione il leader di Forza Italia ha detto di ritenere che "non si andrà a votare prima del 2018 e se Renzi accelera e vuole subito la nuova legge elettorale è perchè intende usarla come arma per tenere a bada i suoi". E ancora: "Forza Italia farà opposizione al governo Renzi sulla politica economica e quella estera, ma sulle riforme siamo aperti al dialogo, perchè abbiamo iniziato un percorso insieme". Davanti ai deputati azzurri Silvio Berlusconi ribadisce che l’asse con i renziani sulle riforme regge, perchè il Patto del Nazareno va rispettato fino in fondo. Il Cav avrebbe rassicurato i presenti che la legge elettorale non sarà modificata unilateralmente, ma si farà insieme, attraverso un confronto approfondito con Renzi.

Unioni civili - Poi Berlusconi ha tenuto una conferenza stampa nella Sala Aldo Moro di Montecitorio durante la quale ha annunciato che Forza Italia è d'accordo su una legge, come quella tedesca, sulle unioni civili, ma presenterà una sua "proposta sottoforma di disegno di legge in Parlamento".  Poi ha lanciato il dipartimento per i diritti civili: "Forza Italia è sempre stata in prima linea sul fronte dei diritti civili e della loro tutela. Noi certo non scopriamo oggi" questa materia. "L’istituzione del dipartimento", ha spiegato il Cav, "rappresenta una naturale continuità di quanto abbiamo fatto finora e si occuperà anche dei diritti delle coppie dello stesso sesso: siamo arrivati alla conclusione che la legge tedesca sulle unioni civili rappresenti un giusto compromesso tra il rispetto profondo dei valori cristiani, a cui teniamo molto, e della famiglia tradizionale ma chi ha responsabilità pubbliche non può non intervenire quando le esigenze della società cambiano. È evidente quindi che per le coppie omosessuali e le coppie di fatto ci vuole un cambio di passo". "La famiglia tradizionale", ha spiegato, "è la ricchezza e il cardine del nostro Paese ma ancor di più lo sono l’amore, il rispetto e la dignità. La persona e la famiglia sono al centro della nostra visione, noi ci battiamo per il sostegno alla famiglia, che è composta da un uomo e una donna, ma ci battiamo anche per il rispetto della persona in tutti i suoi aspetti e allora sui diritti civili e individuali occorre un cambio di passo e occorre fare questo sforzo di adeguamento alla realtà che è cambiata". "Puntare su Mara Carfagna per questo dipartimento", ha aggiunto, "si rivelerà una scelta felice". Berlusconi ha rivendicato poi, con un sorriso sulle labbra, la paternità della misura annunciata da Renzi per le neo mamme nel 2015: "Noi siamo sempre stati in prima linea nella lotta per le libertà e i diritti e noi più di altri abbiamo dato risposte alle esigenze sociali e della famiglia. Siamo stati noi a fare per primi il ’bonus bebè', che vedo ora va di gran moda...".

Cittadinanza ai bimbi immigrati - Poi il Cav si è detto favorevole alla cittadinanza ai figli di immigrati che vivono in Itala. "La cittadinanza", ha detto Berlusconi, "è doverosa tanto più dopo un ciclo scolastico che gli consente di parlare la nostra lingua e conoscere la nostra storia e i punti cardine della nostra civiltà". Del resto, ha puntualizzato il leader azzurro, lo ius soli "era una nostra proposta. Avevamo anche scritto un intervento". Durante la conferenza stampa non sono mancate altre stilettate a Matteo Renzi e al Nuovo Centrodestra: "Siamo governati dal terzo governo non eletto dai cittadini, tenuto in piedi con una maggioranza venuta fuori con uno 0,25%", una maggioranza, ribadisce, "tenuta in piedi da 144 deputati che la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionali e grazie a 32 senatori, eletti dai nostri elettori con un mandato di opporsi alla sinistra di cui sono diventati parte integrante, essendo diventati lo sgabello che tiene in piedi questo governo". E ancora: "Il centrodestra si è visto privare del proprio leader attraverso un uso politico della giustizia", è una "situazione verso la quale non dovremmo stare tranquilli, ma verso la quale i cittadini liberi che vogliono affermare i diritti dovrebbero insorgere e protestare».

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