Ue, Katainen: "L'Italia deve attuare le riforme"
Ancora braccio di ferro tra Italia ed Europa. L’Ecofin, il gruppo dei 28 ministri economici dell’Eurozona, fa propria l’ Agenda Draghi su riforme e investimenti per incentivare la crescita nell'Eurozona. Ma a far discutere sono le parole del vice-Juncker. Il commissario europeo agli Affari economici Jirki Katainen, 41 anni, finladese, falco sostenuto dalla cancelliera Angela Merkel, uno degli interpreti della linea del rigore nell’Eurozona, coordinatore dei programmi per la ripresa della Commissione presieduta da Jean-Claude Juncker e protagonista venerdì di una polemica a distanza con il premier Matteo Renzi è tornato a puntare il dito sull'Italia: "Sosteniamo l’azione del governo italiano - dice - la questione investimenti-rigore non è manichea, non è solo bianco e nero. L’Italia ha un’agenda di riforme molto ambiziosa. E la sua attuazione è importante: se un medico prescrive un farmaco, le medicine vengono comprate, ma poi non le si prende, non serve a molto".
La replica - A Katainen replica Padoan: "C’è un clima diverso in Europa dove ora la crescita è la priorità di tutti. Il conflitto rigore-crescita non c’è. E non c’è stato nelle discussioni, neanche in quelle a porte chiuse, che sono state molto fruttuose, e sono state volte a trovare risposte concrete alla necessità di crescere di più. L'Italia rispetterà i suoi impegni". Ma con le esose richieste di Renzi (come nel caso della mancia elettorale di 80 euro prima delle europee) farlo sarà difficile. E Padoan lo sa...
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