Don Giorgio De Capitani attacca la figlia del marò: "Implora in ginocchio la clemenza della giustizia indiana"
di Angelo Scarano
C'è qualcuno a cui lo sfogo della figlia del marò Massimiliano Latorre non è piaciuto per nulla. Si chiama Don Giorgio De Capitani, prete anti Cav rimosso dalla parrocchia di Rovagnate e ora a Dolzago (Lecco). In un post sul suo profilo Facebook, il parroco si è rivolto a Giulia Latorre in questi termini: "Dàtti una calmata, rifletti, non scrivere stronzate, e implora in ginocchio la clemenza della giustizia indiana!".
Dopo che il padre è stato colpito da un lieve ictus, la figlia si era sfogata attaccando l'Italia e le istituzioni: ("Paese di merda, pensa più agli immigrati che a mio padre") e chiedendo ai connazionali di scendere in piazza e protestare per la liberazione del fuciliere. Ma per Don De Capitani è stato uno sfogo privo di senso. "Ho letto i tuoi commenti deliranti contro l'Italia, gli italiani e così via. Sul momento, volevo scriverti una letteraccia. Poi mi sono detto: a che servirebbe? Penso che tu sappia ciò che ha combinato tuo padre, non mi sembra che stesse per difendere la Patria italiana. I veri patrioti sono di ben altro calibro!. Questa storia dei marò mi sta annoiando e irritando per come viene pubblicizzata dai nostri mass media e gestita dalla politica. Non accusare gli extracomunitari che non rispettano le leggi italiane! Tuo padre ha forse rispettato la legge indiana? Quando una persona è fuori dell'Italia chi è? Non fa parte degli extracomunitari?".
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