La ricetta del condottiero Conte per l'Italia: "Sarò l'allenatore del popolo italiano"
"Firmiamo subito qui, davanti a tutti". Così ci togliamo da ogni impiccio, questo è il senso. A dirlo è Carlo Tavecchio, raggiante al suo primo acquisto tecnico, Antonio Conte. "Abbiamo fatto il matrimonio" aggiunge, un po' impacciato.
L'accordo - "Già alla seconda telefonata" i due, pare, si accordano, una stretta di mano fra gentiluomini. "Resto dell'avviso che ci voglia un condottiero, un comandante" dice Tavecchio che precisa: "Lo stipendio è in linea con gli stipendi dei migliori tecnici in Europa" Fiducia 100%, chiavi in mano, queste le parole chiave: pare un trionfo il nuovo accordo tra l'ex tecnico della Juventus e il nuovo presidente della federazione. "Con Puma abbiamo un rapporto preferenziale, Antonio Conte è una risorsa per questa Federazione e lo stipendio rientra perfettamente nei parametri" "Per la Figc è un investimento, appoggiato da un pool di sponsor" precisa il neo presidente, alle continue domande sul contratto sostanzioso del Mister.
Uomini, poi giocatori - "Giuseppe Rossi? E' un patrimonio calcistico, mi auguro che possa riprendersi per il bene del club e nostro" ma non vuole parlare dei singoli Conte, parla di uomini prima che dei giocatori, e aggiunge "è inevitabile che la convocazione bisogna meritarsela, anche e soprattutto fuori dal campo." Antinelli della Rai insiste sul suo trascorso alla Juve, e Conte ammette di aver visto sentito "tante supposizioni, dico solo che dopo 3 anni di percorso vincente eravamo giunti alla naturale conclusione." Il Mourinho italiano, amato dai supporter della Juve e "odiato" dagli altri club, dovrà ora conquistarsi l'agognato titolo di "amato da tutti". Ma un condottiero voleva Tavecchio e un condottiero ha trovato "Lo spirito che voglio portare in Nazionale è lo stesso che ha contraddistinto tutte le mie squadre, dal Siena e l'Arezzo alla Juventus. Quando parlo di mentalità vincente, parlo di questo".
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