Lo "scemo" nella redazione del Fatto Quotidiano
Al Fatto Quotidiano non hanno problemi solo con la grammatica (ieri, in un titolo a pagina 2, c’era scritto «inicuo» anziché «iniquo») ma anche con la comprensione delle notizie. Daniela Ranieri ha fatto un pezzo attaccando Libero per l'inchiesta sulle vacanze di Renzi in un lussuoso albergo di Forte dei Marmi. Leggiamo: «Bello è bello, l’hotel. Caro. 1.500 euro a notte la suite. Libero ci marcia, ma si deve essere scemi per gridare alla casta: un presidente del Consiglio potrà ben permettersi di spendere 6.000 euro per una vacanza in famiglia». Il conto, in realtà, si aggira sui 10mila euro o poco più. Ma andiamo avanti: «Franco Bechis, per suscitare l’invidia della gente, chiama Forte dei Marmi “il posto più esclusivo della costa toscana”. Sarà. Pare piuttosto che il nome sia in sé una rendita che frutta ormai più del profitto reale». Chiaro, no? La vacanza non è particolarmente lussuosa e Forte dei Marmi è un posto frequentato soprattutto dai pensionati. La notizia, quindi, non ci sarebbe. Peccato solo che della questione si sia occupato, martedì, anche il giornale di Padellaro e Travaglio. Titolo del pezzo: «Suite da sogno e dossier. Le vacanze imperiali di Renzi». Catenaccio: «Sta in uno degli hotel più lussuosi di Forte dei Marmi». Evidentemente gli scemi, secondo la Ranieri, stanno anche nella redazione del Fatto.
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