Pronto l'assalto alla Bastiglia. La Legge di Stabilità oggi a Bruxelles. I nodi: Sanità, Statali e Cig
In attesa dell'esame di Bruxelles previsto per oggi, Pd e Pdl sono pronti a dare battaglia alla Legge di Stabilità. Domani comincia in Senato l'esame della manovra ma potrebbero arrivare montagne di emendamenti che la appesantirebbero di 8-10 miliardi. Le critiche alla Legge di Stabilità non si fermano e i sindacati oggi valuteranno l'ipotesi di uno sciopero. Forti critiche anche da Confindustria. Tutti contestano l'esiguità del cosiddetto cuneo fiscale da 14 euro al mese. Il Partito Democratico propone di concentrare le risorse verso i redditi più bassi e potrebbe cercare in Parlamento di raddoppiare i 2,5 miliardi oggi disponibili. Sull'altro fronte, il Popolo della Libertà, giudica troppo onerosa la sostituzione dell'Imu con Trise, Tari e Tasi. Quindi, punta all'abolizione. Resta, comunque aperta la questione Sanità, uno dei nodi più difficili da sciogliere: scongiurati i tagli, il ministro Lorenzin e le Regioni vogliono evitare l'aumento dei ticket dal 2015. Critica anche la "partita" degli oltre 3 milioni di statali. Ci sono forti pressioni per rivedere i tagli, soprattutto per il comparto sicurezza. Cosi come le risorse per la Cassa integrazione, che per i sindacati sono insufficienti. A rischio anche il taglio lineare delle agevolazioni fiscali, già criticato dal Pd.
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