Deficit scende, vola la pressione fiscale. "Misure per controllo pressione deficit e debito". Squinzi: "28 miliardi Ue non spesi"
Giorgio Squinzi Presidente Confindustria |
Il rapporto Deficit/Pil nel primo semestre del 2013 è sceso al 4,1% rispetto al 4,4% dello stesso periodo del 2012 e al 7,3% del primo trimestre. Lo riferisce l'Istat, aggiungendo che il dato non tiene conto delle operazioni di Swap. Aumenta la pressione fiscale. Sempre secondo l'Istat, nel secondo trimestre dell'anno si è attestata al 43,8%. Un rialzo di 1,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Nei primi due trimestri, il dato cumulato è al 41,5% (40,6% nel 2012). L'Istat segnala anche il crollo del potere d'acquisto delle famiglie italiane: nei primi 6 mesi dell'anno la flessione è del 1,7% sullo stesso periodo del 2012. Squinzi: Fondi Ue non spesi. E aggiunge: "La legge di Stabilità alla quale il governo sta lavorando, può rappresentare lo spartiacque tra la stagione del rigore e quella dello sviluppo". I fondi strutturali Ue "possono svolgere un ruolo decisivo" per la ripresa economica. Su un totale di circa 50 miliardi di euro destinati all'Italia per un periodo 2007-13- conclude il Presidente di Confindustria Squinzi - ne restano ancora da spendere 28.
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