Sanremo, Leone: Non sarà festa dell'Unità
Sanremo "non sarà" la festa dell'Unità, non sarà un festival politico. Lo sottolinea il direttore di RaiUno, Giancarlo Leone in conferenza stampa. "C'è una percezione sbagliata di un festival che vuol entrare a piedi uniti sulla politica. Non sarà cosi, avrete modo di giudicarlo". Rispondendo alla domanda di un giornalista, Leone ha detto: "Se Berlusconi non ha ancora pagato il Canone, penso che tra qualche giorno dopo aver visto il Festival di Sanremo pagherà il canone". Si è poi detto certo della qualità artistica. Intanto, la percezione che stanno vivendo milioni di cittadini italiani è quella di un festival composto principalmente da comici che, negli ultimi anni, hanno indirizzato la loro satira principalmente contro Silvio Berlusconi e sul Centrodestra: Crozza, Landini, Littizzetto, Benigni e tanti altri.. Anzi ci viene strano pensare, come in Italia, la Littizzetto comica da registratore, visto che quotidianamente ripete sempre le stesse battute contro Berlusconi, possa, appunto, in Italia presentare un Festival della Canzone italiana, e cioè investita di una responsabilità enorme, pur avendo usato termini nei confronti di un Presidente del Consiglio, Berlusconi, del tipo: "Berlusconi hai rotto il cazzo". Noi de Il Notiziario, non riusciamo a vedere questa percezione di un Festival che vuole entrare a piedi uniti, forse di uniti ci sono solo un gruppo di comici "bravi" a ripetere sempre la stessa canzone (visto che si parla della canzone italiana) verso un Leader Politico carismatico come Silvio Berlusconi. Più che Festival della canzone italiana....questo sarà un Festival della satira dell'Unità. Troppi comici a farne da padrone
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