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martedì 6 dicembre 2011

Caivano: Cronache dal Terzo Mondo. A Caivano tutto è possibile.!


 Caivano: Cronache dal Terzo Mondo, località Caivano

Da alcuni giorni è in atto il trasferimento di vari uffici da Via De Gasperi e Via Croce a Pascarola (e poi di altri uffici dal Castello a Via De Gasperi). Per il trasferimento dei beni mobili di tali uffici è stata incaricata una ditta mediante affidamento diretto, cioè senza indire alcuna gara d'appalto, con un costo di circa 26.000 euro. Indiscrezioni, l'incarico è stato dato alla ditta che sta svolgendo i lavori al Castello, partendo da una cifra di € 35.000 (arbitrariamente stabilita) e poi applicando la stessa riduzione presentata a suo tempo dalla stessa ditta per i lavori al Castello. Il tutto è stato infiocchettato con la dicitura della grande convenienza per le casse comunali per il grande sconto ottenuto, convenienza anche questa stabilita in base a criteri del tutto arbitrari. Sempre da indiscrezioni, i suddetti lavori sono stati dunque affidati con procedura anomala, che rasenta il surreale per le valutazioni soggettive elevate al rango di spiegazione formale. Comunque le irregolarità amministrative passano in secondo piano rispetto alle effettive condizioni di svolgimento dei lavori. Un paio di operai, con la qualifica e in tenuta da muratori, si presentano agli uffici, con un autocarro scoperto, lo stesso tipo utilizzato per portare la sabbia e altri materiali edili da un cantiere ad un altro, con sopra decine di cassette di plastica palesemente sporche. Le cassette sono quelle utilizzate – ottimamente - per il trasporto di "meloni e pomodori" e affini, ma non sono certo adatte per il trasloco di documenti importanti e riservati. I solerti operai caricano i pomodori, "pardon i documenti", nelle cassette e senza alcuna garanzia per la tutela dei documenti da dispersione di fogli, sottrazioni di parte degli stessi documenti, danneggiamenti ad opera della pioggia, consultazione o copiatura da parte di soggetti non autorizzati, li trasferiscono in questo modo del tutto non ortodosso ai pavimenti nuovi uffici, in quanto negli stessi non vi è ancora alcun arredo per riceverli. Tutto ciò con un ritmo di lavoro lento, con tempistica disorganizzata e tale da bloccare il funzionamento stesso degli uffici per settimane. Inoltre, speriamo non con il fine di meglio bloccare gli uffici, si è anche provveduto a interrompere ogni linea telefonica o fax o accesso ad internet nel momento in cui iniziavano le procedure di trasferimento dei documenti-ortaggi. In parole povere, con una procedura amministrativa strana, si è affidato ad una ditta non qualificata per l'incombenza un compito che la ditta non è in grado o non intende svolgere nel modo dovuto, o semplicemente non all'altezza, e il tutto pagando in misura dubbia e forse eccessiva, ma comunque senza nessuna garanzia che il prezzo sia giusto e non artatamente gonfiato. 

Bene, qual'è la differenza con le procedure amministrative ed organizzative di certi paesi cosiddetti del terzo mondo? Vorremmo rivolgere la domanda al Sindaco Falco, ma forse tutto gli andrà bene, o più semplicemente non sarà in grado di apprezzare la gravità di molte cose. 

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