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sabato 1 agosto 2015

Caivano (Na): I 5 Stelle a Monopoli: Tagliatevi l'indennità

Caivano (Na): I 5 Stelle a Monopoli: Tagliatevi l'indennità, a Crispano lo hanno già fatto. Il 6 agosto intanto, Monopoli assumerà una persona nel suo Staff, con paga da dirigente a spese dei contribuenti caivanesi



di Gaetano Daniele




Taglio delle indennità, una parola slogan che la usano quasi tutti i politici in campagna elettorale per racimolare qualche voto. A Crispano però, il Sindaco Antonio Barra fa sul serio. Ed infatti, con Delibera numero 1, del 26 giugno, si riduce e riduce il 25% delle indennità a sindaco e assessori. Un gesto nobile, non proclami e chiacchiericcio da Bar. Soldi, appunto, che saranno devoluti ad associazioni benefiche sul territorio. E a Caivano? Dopo oltre due mesi di proclami in campagna elettorale, e dopo più di un mese dal fatidico giuramento, il neo Sindaco Monopoli tace. Anzi, non tace. Indice un concorso per assumere all'interno del suo Staff, una sorta di addetto stampa, pagato con contratto da Dirigente. Alla faccia del bicarbonato di sodio, avrebbe detto il principe della risata, oppure: e io pago? poco importa, è uguale. Ma il Sindaco Monopoli non disse che voleva ridurre il numero dei dirigenti? Insomma, solamente l'ex Sindaco di Caivano, Pippo Papaccioli prima, e il Movimento 5 Stelle dopo, in un ultimo incontro con il Sindaco Monopoli, hanno chiesto appunto, al primo cittadino di tagliarsi gli emolumenti (circa 2.500 euro al mese per il sindaco e circa 1.200 euro al mese per ogni assessore).

Insomma, intanto si aspetta il vincitore del concorsone il giorno 6 agosto, proprio mentre il caldo prende e i cittadini sono al mare o distratti appunto dal caldo, un nuovo addetto si appresta a guadagnare un significativo stipendio da dirigente comunale, (altro che tagli) speriamo non sia qualcuno che, in precedenza ha sostenuto la campagna elettorale del dott. Monopoli e, appunto, sia un completo estraneo alla politica. 

Caserta, al Famila di Viale Carlo III, il Sabato si possono degustare le specialità della casa

Caserta, al Famila di Viale Carlo III, il Sabato si possono degustare le specialità della casa 



di Gaetano Daniele 


Da Sinistra l'Ing. D'Angelo
seguito da due impiegati del Famila


Al Centro Famila di Viale Carlo III, il sabato si trasforma in festa, difatti, si possono degustare le specialità della casa. Un servizio offerto a tutti i clienti del Famila. Un'iniziativa che, l'Ing. D'Angelo del Centro Famila ha sposato esclusivamente per i suoi clienti, e nota: Assaporare un gustoso aperitivo tra clienti, amici e non, è un modo in più per familiarizzare. Fare la spesa deve essere anche un'opportunità per incontrarsi tra clienti e scambiare opinioni. Vi aspettiamo tutti i giorni, il sabato appunto, con l'aperitivo offerto da noi. 

In Sicilia il colpaccio stradale dei grillini: apre la Palermo-Catania (a spese loro)

Sicilia, apre la bretella finanziata dal M5s: collega Palermo e Catania




Divieto di transito a Crocetta e a tutta la casta. Con un cartello che recita quanto scritto, è stata inaugurata oggi, venerdì 31 luglio, la bretella stradale, quella che chiamano "la via dell'onestà". La particolarità di questa strada è di essere stata finanziata dai deputati del Movimento 5 stelle della Regione Sicilia. Costruire la nuova bretella stradale è costato circa 300mila euro - soldi interamente donati dai deputati regionali - e la via è stata realizzata nei tempi previsti. Farà risparmiare molto tempo agli automobilisti che sceglieranno di percorrerla al posto della deviazione di Polizzi Generosa. Un colpaccio, quello dei grillini.

Il viadotto crollato - Questa nuova via arriva in soccorso agli automobilisti che non possono più percorrere l'Autostrada 19 che collega Palermo a Catania perché un viadotto lungo il suddetto percorso è crollato, e ancora non si sa come e quando potrà tornare a funzionare. Agli automobilisti che devono viaggiare fra le due città siciliane, la Regione ha consigliato l'unica alternativa, la deviazione attraverso la statale 626 e verso il piccolo comune di Polizzi Generosa, allungando tantissimo il percorso. La nuova via si preannuncia dunque come una manna dal cielo per la viabilità siciliana. 

La strada - A partire dalle sette di sabato mattina la strada sarà percorribile da tutti, ma con alcuni accorgimenti suggeriti da un'ordinanza sindacale del Comune di Caltavulturo. A causa di una pendenza che in alcuni punti tocca addirittura il 27%, il limite di velocità sarà di soli venti chilometri orari. Le moto potranno percorrerla solo in discesa in direzione Scillato. Ci sarà il divieto di sorpasso e non potranno circolare i mezzi pesanti. Il tratto è lungo appena un chilometro, e mette in comunicazione la Ss643 con la Sp24. Una scorciatioia per gli automobilisti siciliani. Un ammortizzatore nell'attesa che sistemino il famigerato viadotto.

Paura spaziale per AstroSamantha Il medico: "Sparita? La sua mente..."

Samantha Cristoforetti, la sua dottoressa: "Deve recuperare condizioni psicologiche ottimali"




Di poche ore fa la ricerca che spiega come, per un astronauta, sei mesi trascorsi nello spazio equivalgono a dieci anni di vita. Chissà cosa deve aver pensato la nostra Samantha Cristoforetti, che ha trascorso in orbita quasi sette mesi. Ma come sta, Astrosamantha? Dopo averci raccontato i suoi 200 giorni tra le stelle a suon di tweet, ora è un po' scomparsa dai radar. A spiegare la situazione è il medico Paola Verde, la donna dell'Aeronautica militare che la ha preparata alla missione, che fa il punto in un'intervista con il Corriere della Sera: "La sua salute è buona e si sta riprendendo bene", premette. Poi, però, una frase un po' sinistra: "Bisogna tener conto che secondo lo standard russo occorrono 6 mesi perché un astronauta riconquisti condizioni fisiche e psicologiche normali". Dunque, sia le condizioni fisiche sia quelle psicologiche della Cristoforetti, oggi, non sono quelle ottimali. Tutto normale, per carità, ma le parole della dottoressa Verde fanno riflettere. Alla dottoressa si fa notare come, oggi, colpisca la "scomparsa" di Astrosamantha, e lei risponde: "Penso voglia prendere le distanze da un eccesso di presenza, pur finalizzata a far condividere la sua straordinaria esperienza".

IL TESTAMENTO DELLA FALLACI Amarissima sorpresa per la sorella

Testamento Oriana Fallaci, la decisione del giudice: "Alla sorella non spetta nulla"




l gip di Firenze, Angelo Antonio Pezzuti, ha disposto l'archiaviazione dell'inchiesta relativa al testamento di Oriana Fallaci, la scrittrice e giornalista morta a Firenze il 15 settembre 2006, "perché il fatto non sussiste". L'inchiesta era partita nel luglio del 2011 a seguito di un esposto della sorella della scrittrice, Paola Fallaci, e di suo figlio Antonio, contro l'altro figlio Edoardo Perazzi, che nel testamento della Fallaci veniva nominato unico erede. Secondo Paola Fallaci, la firma della sorella in calce al testamento non sarebbe stata autentica. 

Il giudice, spiegano ora i legali di Edoardo Perazzi, gli avvocati Filippo Cei e Nicola Pabis Ticci, "disponendo l’archiviazione del procedimento per insussistenza dei fatti ascritti all’indagato, ha posto la parola fine alla querelle giudiziaria relativa alla pretesa falsificazione del testamento di Oriana Fallaci, di cui era stato accusato il nipote ed unico erede, Edoardo Perazzi". "Il procedimento si è svolto davanti al Tribunale di Firenze - ricostruisce una nota degli avvocati - a seguito di una denuncia-querela presentata dalla sorella di Oriana Fallaci, Paola Fallaci e dal secondo figlio di quest’ultima, Antonio Perazzi, esclusi dall’eredità della famosa scrittrice in favore dell’altro figlio, Edoardo; quest'ultimo vede dunque riaffermata la sua qualità di unico erede della scrittrice".

"Nel corso del procedimento sono state svolte ben due consulenze grafologiche - ricordano i legali - anche con l’ausilio di medici specialisti (oncologo, oculista e radiologo). Il giudizio unanime dei periti grafologi è stato di 'attribuibilità certa' del testamento alla mano di Oriana Fallaci. Al tempo stesso, gli specialisti interpellati hanno escluso che dall’esame della documentazione medica potesse desumersi alcun deficit cognitivo o neurologico della scrittrice, rimasta lucida e cosciente fino alle ultime ore di vita".

Immigrazione, il Pd spalanca le porte: da settembre lo "ius soli", ecco il disegno di legge

Immigrazione, il Pd spalanca le porte: da settembre lo "ius soli", ecco il disegno di legge




È stato presentato oggi alla commissione Affari costituzionali alla Camera il disegno di legge sullo Ius soli (in latino, diritto del suolo), ovvero sul diritto a ottenere la cittadinanza (in questo caso, italiana) per il fatto di esser nati in un determinato paese, indipendentemente da quale sia quella dei genitori. Il ddl è stato presentato dalla relatrice del Partito democratico Marilena Fabbri, e punta a unificare i 29 precedenti disegni di legge stesi in precedenza sotto il governo Letta. Il Pd, dunque, dal prossimo settembre, mira a spalancare le porte agli immigrati.

Meno di 12 - A differenza di quello canonico, che prevede che ricevano la cittadinanza i bambini che nascono su suolo nazionale in maniera per così dire automatica (come accade ad esempio in America), la versione di ius soli presentata dal Pd prescrive che ricevano la cittadinanza italiana i figli di stranieri nati in Italia solo se almeno uno dei genitori risiede su suolo nazionale senza interruzioni da almeno cinque anni prima della nascita del bambino. Oppure nel caso in cui uno dei due genitori anche se straniero sia nato in Italia e vi abiti da almeno un anno sempre senza interruzioni, dopo magari aver risieduto all'estero negli anni precedenti. In questi casi la cittadinanza italiana verrebbe assegnata nel momento esatto in cui si iscrive all'anagrafe il nuovo nato.

Fra i 12 e i 18 - I bambini che non posseggono questi requisiti, possono ottenere la cittadinanza se sono arrivati in Italia quando avevano meno di 12 anni e se hanno frequentato regolarmente per almeno cinque anni un percorso di istruzione "idoneo al conseguimento di una qualifica professionale", sempre su suolo italiano. Se i ragazzi sono invece arrivati in Italia fra i 12 e i 18 anni, potranno ottenere la cittadinanza se hanno risieduto per almeno sei anni in Italia, e dopo aver frequentato un ciclo di studi con annesso conseguimento del titolo conclusivo.

Le ombre - Immediatamente, dopo la presentazione del provvedimento, ci sono state le dimissioni dalla commissione della seconda relatrice, Annagrazia Calabria di Forza Italia, che ha affermato: "Ritengo impossibile condividere il testo base elaborato. Per questo ho deciso di rimettere il mio ruolo di correlatore del provvedimento e di proseguire dall’opposizione". In ogni caso si rimanda tutto a settembre, quando cominceranno i lavori sul disegno di legge.

Stuprano la volontaria che li accoglie Terrificante violenza di tre immigrati

Fiuggi, tre extracomunitari stuprano un'operatrice del centro di accoglienza che li ospitava




L'ultimo orrore di tre extracomunitari: sono stati arrestati con l'accusa di aver violentato un'operatrice di 48 anni del centro di accoglienza di Fiuggi, in provincia di Frosinone, che li ospitava. I presunti autori dell'aberrante violenza sono tre immigrati minorenni di origine egiziane. I carabinieri li hanno accusati di violenza sessuale di gruppo: secondo le indagini dell'Arma, i tre hanno prima immobilizzato e picchiato il responsabile della struttura, e poi si sono scagliati contro la donna, bloccandola a terra, e violentandola.

Notte di follia - Ma non è tutto. Ci sono altri particolari agghiaccianti relativi a questa vicenda, che vengono riportati da ilmamilio.it, quotidiano online locale. I tre, infatti, sarebbero stati denunciati anche per danneggiamenti, lesioni e, uno di loro, per tentato omicidio. Nella folle serata culminata nello stupro, i tre si sarebbero accaniti contro gli arredi della struttura che li ospitava per poi, come detto, scagliarsi contro gli operatori del centro (uno di questi ultimi è rimasto ferito ed è stato curato all'ospedale di Alatri).

Auto distrutta - Ferito anche uno dei giovani extracomunitari, che nel fare ritorno al centro avrebbe tentato di strangolare il titolare della struttura che lo ospita. E ancora, nel corso della notte, i tre si sarebbero accaniti contro la macchina del titolare della casa famiglia, danneggiando la carrozzeria e rompendone i cristalli. Infine, lo stupro contro una volontaria del centro che li ospitava.