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giovedì 28 maggio 2015

"Foto e scoop rubati ai vip per soldi" Lucarelli a processo: quanto chiedeva

Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri: a processo con l'accusa di aver violato i pc dei vip





Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri (Macchianeria) a processo con l'accusa di essere "entrati", tra il 2010 e il 2011,  nei telefoni dei vip per recuperare materiale con cui poi scrivere notizie di gossip. La notizia è riportata dal sito Giustiziami e riporta che il decreto di citazione firmato dal pm di Milano Grazia Colacicco che li ha mandati a processo", si legge sul sito, "i tre giornalisti e blogger riuscivano a intrufolarsi nell’intimità dei vip ottenendo “fraudolentemente” codici e password, operazioni facilitate da domande segrete a basso livello di protezione per il recupero delle parole chiave (in un caso: Come si chiama il tuo animale domestico?)".  La denuncia è partita grazie ad Elisabetta Canalis e ad alcune foto (tante, 191) che erano state scattate durante una festa di compleanno nella villa sul lago di Como di George Clooney.  I tre avrebbero, secondo quanto scrive il sito di notizie di cronaca giudiziaria milanese, provato a venderle per 120mila euro a un settimanale. Ma la Canalis è stata poi informata da qualche direttore o giornalista della rivista a cui i tre avevano cercato di "piazzare" le foto.  

L'accusa - Secondo il capo d'imputazione, infatti, i tre "al fine di procurare a sé o a altri un profitto consistente nella vendita di fotografie e di informazioni o conversazioni personali di cui erano venuti a conoscenza o comunque al fine di arrecare danno a Elisabetta Canalis e alle persone di seguito indicate, si procuravano, rispondendo alla domanda segreta per la password, i codici di accesso dell’indirizzo di posta elettronica di Federica Fontana, Mara Povoleri (Mara Venier, ndr), Sandra Bullock, Scarlett Johansson e altri". In particolare, il profilo di Federica Fontana veniva controllato " per ottenere indebite informazioni a loro non dirette, tra le quali l’indirizzo web, il nome utente e la password di accesso alla galleria fotografica che conteneva immagini della festa privata per il compleanno di Elisabetta Canalis. "In particolare, avendo fraudolentemente ottenuto gli accessi a vari account di posta elettronica, ne monitoravano la posta in entrata utilizzando un apposito account di posta elettronica come collettore unico di tutta la corrispondenza intercettata". Il processo - scrive Manuela D'Alessandro  su Giustiziami - comincerà il 19 giugno. I tre devono rispondere delle accuse, di concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione di codici di accesso (unica non contestata a Lucarelli), accesso abusivo a sistema informatico, violazione della privacy, tutti reati aggravati dall’aver tentato di lucrarci. 

La difesa - Selvaggia si difende però dalle accuse e in una lettera a Dagospia scrive: "Ci sono state perquisizioni, sequestri e intercettazioni come se fossi entrata in possesso di informazioni riservate alla Cia, ma negli atti non c'è un passaggio in cui risulti che io abbia mai venduto o contrattato una notizia o una foto. Dalle carte risulta in verità che la persona che le ha tentate di vendere abbia un nome e un cognome. Lo ha ammesso sia la persona stessa che il giornale che ha trattato con lui, non capisco come mai questa persona sia stata poi estromessa dall'indagine". E ironizza: "Aggiungo che non ho mai violato un account di posta elettronica in vita mia, neanche quello di ex fidanzati (purtroppo, perché mi sarei risparmiata un sacco di sorprese in seguito)", "non sono capace neanche di fare un aggiornamento al computer, chi mi conosce lo sa, figuriamoci se potrei mai essere un hacker. Questo è tutto. Da qui è partita l'indagine. La Soncini, con la quale secondo i giornali avrei messo in piedi una specie di associazione a delinquere, non l'ho mai sentita in vita mia né al telefono né via mail". 

Caivano (Na): Ultimo Appello del candidato Sindaco Pippo PAPACCIOLI

Caivano (Na): Ultimo Appello del candidato Sindaco Pippo PAPACCIOLI 


di Angela Bechis




Domenica 31 Maggio metti una X su PAPACCIOLI 

Continuano gli appelli del candidato Sindaco Papaccioli di "Con Papaccioli per Caivano", comunicato girato nella sua officina delle passioni, dove appunto, il dott. Giuseppe Papaccioli coltiva da anni la passione delle auto antiche. Le compra per poco e, dopo il lavoro, insieme ai suoi amici di sempre, le ripara per poi dargli un'identità, proprio come stava facendo per Caivano prima che 16 persone firmavano lo scioglimento prematuro del civico consesso. Un uomo del fare che tutti conoscono, da Caivano a Napoli, da Caivano a Caserta, un direttore sanitario che non mette mai in evidenza il suo io, anzi, si confronta con tutti, perchè il dott. Papaccioli prima di essere un direttore sanitario e docente è cittadino comune, uno di noi che, non solo si è fatto da solo, con le proprie forze, ma ha vissuto e vive sulla propria pelle il disagio del proprio Paese, Caivano. Domenica 31 Maggio, non perdere l'occasione dopo che 16 consiglieri comunali tolsero al Paese qualche anno fa, ridai fiducia al tuo sindaco PAPACCIOLI. Domenica 31 Maggio metti una X su PAPACCIOLI 


La polizia denuncia Alfano (e anche il premier Renzi): "Ai comizi vogliono che noi..."

Matteo Renzi e Angelino Alfano si vergognano della polizia che li difende. Ai comizi devono proteggerli, ma "senza farsi vedere"





Matteo Renzi e Angelino Alfano come Laura Boldrini. È nota la scarsa simpatia che la terza carica dello stato ha verso la polizia, tanto da rifiutare più volte dei selfie con le forze dell’ordine durante i suoi spostamenti pubblici. Ma, come scrive Il Giornale, ora sembra che questo astio abbia contagiato anche il presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno. La protesta viene da Gianni Tonelli, Segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap), e si riferisce nello specifico a due episodi accaduti in Liguria e a Treviso.

Protezione invisibile - Il 25 maggio Renzi si trovava a La Spezia per un comizio a sostegno della candidata alle regionali liguri Raffaella Patia. “C’erano una ventina di persone in tutto – spiega Tonelli – che per superiore disposizione sono state tenute a una certa distanza dall’evento. Inoltre una pattuglia che si trovava più vicina al palco” è stata fatta allontanare “alla svelta per non farsi vedere”. Stesso copione a Treviso, dove Alfano a preteso che gli agenti a protezione del “loro” ministro “fossero presenti in zona, ma ben lontani”.

Moto d’orgoglio - Tutto questo è stato fonte di umiliazione per la polizia, per cui è “inaccettabile” questa condotta politica. Politica sì, perché pare che tutto sia nato dopo il diverbio fra Alfano e Matteo Salvini, quando il ministro aveva risposto al leader leghista riguardo alla scarsa sicurezza ai comizi elencando gli 8 mila agenti impegnati da fine febbraio a sua protezione. Per non fare la figura degli ipocriti dunque, è arrivato l’ordine di nascondersi, di proteggere sì, ma senza farsi vedere. “Tenerci nascosti per schivare le critiche politiche – conclude Tonelli – è un affare che non deve riguardare la polizia. Ma non accettiamo che chi garantisce la vostra sicurezza venga ricambiato con una dimostrazione di disprezzo”.

Caivano (Na): L'ultimo appello Video del candidato sindaco PAPACCIOLI

Caivano (Na): L'ultimo appello Video del candidato sindaco PAPACCIOLI 



di Angela Bechis 


Domenica 31 Maggio Metti una X su PAPACCIOLI 

Puntare alla qualità e non alla quantità, questo il tema principale che il dott. Giuseppe Papaccioli, candidato sindaco di "Con Papaccioli per Caivano", mette sulla tavola dei cittadini di Caivano. In questa campagna elettorale aspra, se ne sono sentite di tutti i colori, a volte anche con risvolti da telenovelas. Addirittura si sono sentite da parte di qualche candidato sindaco, girare cifre di spesa intorno ai 100 mila euro. Ci viene difficile, se fosse vero, accettare che, una campagna elettorale possa raggiungere tali somme, ammenochè non vi siano altri interessi. Insomma, domenica 31 Maggio, i cittadini di Caivano sono chiamati alle urne, si pensi appunto, alla qualità e non alla quantità. 



Il sogno (possibile) di Matteo Salvini: la Lega Nord in doppia cifra (al Sud)

Puglia, il sogno di Matteo Salvini: la Lega Nord in doppia cifra





Le regionali in Puglia rischiano di cambiare sensibilmente gli equilibri della politica nazionale. Soprattutto a destra. Già, perché se il candidato del Pd, Michele Emiliano, viene accreditato di un solido vantaggio, la situazione appare molto più fluida per quel che riguarda Forza Italia, Lega Nord e fittiani. Le ultime indiscrezioni che circolano tra gli azzurri indicano un Raffaele Fitto in grande spolvero, in grado di intercettare parecchi consensi. Ma oltre a Fitto c'è una (enorme) sorpresa: la Lega Nord. Il partito di Matteo Salvini, con la lista NoiConSalvini, stando almeno ai rumors che circolano tra i leghisti, potrebbe raggiungere la doppia cifra, dal 10% in su. Si tratterebbe, per il Carroccio, di un risultato storico: mai al Sud ha raccolto così tanti consensi. Un risultato che potrebbe sancire la definitiva ascesa di Salvini come nuovo leader del centrodestra.

Europa, l'ombra della guerra: scatta l'operazione Balltops, panico in tutto il Continente

Operazione Balltops, venti di guerra in Europa: l'esercitazione-monstre degli Stati Uniti in Svezia (contro la Russia)





Venti di guerra soffiano sull'Europa, teatro di una sorta di nuova guerra fredda che vede contrapposti sempre Russia e Stati Uniti, con Mosca che mostra i muscoli al Vecchio Continente, rispondendo alle esercitazioni a stelle e strisce mobilitando aerei da combattimento e soldati pronti "a rispondere a ogni eventuale attacco", dice il Cremlino. Uno scenario da incubo, ricostruito nel dettaglio dal Corriere della Sera, che spiega come Washington sia pronta a schierare gli intramontabili Buff, i bombardieri strategici B-52, usati dal Vietnam al conflitto (strisciante) coi sovietici, dalla battaglia a Saddam Hussein e fino alla caccia a Osama Bin Laden. E ora, i B-52, arrivano in Europa per dare un segnale chiaro, molto chiaro, a Vladimir Putin.

Allarme rosso a giugno - Da lunedì, infatti, la Nato opera nell'Artico con 150 aerei. Si tratta di missioni di addestramento per testare le difese con il coinvolgimento di molti Paesi, sia quelli membri dell'alleanza sia quelli neutrali, come la Svezia. In risposta, come detto, il ministro della Difesa russo ha organizzato esercitazioni-monstre, con centinaia di mezzi. Secondo le informazioni di intelligence, la Russia potrebbe lanciare missili da crociera contro bersagli in mare. Ma questo sarebbe nulla, a confronto di ciò che si potrebbe vedere dalla prima metà di giugno nell'area scandinava. Già, perché fonti Usa hanno confermato al Corsera che un paio di B-52 partiranno da una base nel Mid-West degli States e raggiungeranno uno spazio di mare al largo delle coste svedesi, dove sganceranno grappoli di mine navali.

Operazione "Balltops" - Con i B-52, la Casa Bianca, sfodera un'arma strategica, stagionata ma sempre minacciosa e letale. Un'iniziativa strategica, quella degli Usa e della Nato, legata alle possibili intrusioni dei russi a bordo dei sottomarini in territori nei quali non potrebbero navigare. Presenze recentemente denunciate proprio da Stoccolma (si comprende, dunque, perché ora la Svezia si "schieri) e poi ridimensionate. Un'area, quella delle coste svedesi, che pare essere la (nuova) frontiera della (nuova) guerra fredda. L'operazione ha un nome, la manovra "Balltops", e uno degli obiettivi della simulazione sarà respingere un'invasione sul fronte sud-svedese, appunto. Una manovra da record: coinvolge 50 navi da guerra, altrettanti aerei e 4.500 militari. Una manovra che verrà seguita da vicino dalle forze russe, sempre più presenti e minacciose ai bordi dei territori occidentali (come certificato dalle decine di avvistamenti degli aerei Nato).

Rom sull'auto pirata, orrore a Roma: travolte 7 persone, morta una donna

Roma, rom a bordo di un auto pirata travolgono sette persone: una donna morta sul colpo, la fuga a 180 km/h





Un morto, altre sei persone travolte e due agenti feriti. Un bilancio drammatico, nel quartiere Primavalle a Roma, dopo che un'auto guidata a bordo della quale viaggiavano tre rom non si è fermata ed è stata inseguita dalla polizia. La volante, secondo quanto si è appreso, ha intercettato la vettura sospetta su via Mattia Battistini: dopo aver intimato l'alt, la vettura ha forzato il blocco, dandosi alla fuga a 180 km/h. E' dunque scattato l'inseguimento. Nella folle corsa i rom hanno travolto delle persone alla fermata dell'autobus: una donna è morta sul colpo, altre quattro persone sono rimaste ferite e sono state trasportate al Policlinico Gemelli e al San Camillo in codice rosso. Ma la follia non è finita: i rom avrebbero travolto poi altre due persone, e nella bagarre sono rimasti feriti anche due agenti di polizia. I tre investitori, tra i quali una donna, poco dopo la mattanza hanno abbandonato la vettura per proseguire la fuga a piedi: la donna è stata fermata, mentre i due complici sono ancora ricercati. Gli investigatori hanno circondato la zona di Primavalle-Aurelio per individuare i fuggiaschi. Sono già stati effettuati dei controlli in alcuni campi nomadi del quartiere, quali quelli di Casal Lombardo e della Monachina, in passato già al centro di indagini per vari reati.