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mercoledì 25 febbraio 2015

Sergio Mattarella, il diktat ai giudici: "Non dovete essere protagonisti"...

Sergio Mattarella, il messaggio ai giudici: "Non siate né burocrati né protagonisti"





"I magistrati non siano né burocrati, né protagonisti". Un messaggio chiaro, quello di Sergio Mattarella alle toghe. Il capo dello Stato, in visita a Scandicci per l'inaugurazione dei corsi della Scuola della magistratura, alla vigilia della riforma sulla responsabilità civile ha parlato del ruolo della magistratura. Chiaro l'invito di Mattarella a darsi "delle strategie organizzative volte al recupero di efficienza" del sistema giudiziario. E ancora: "Il compito dei giudici deve essere né di protagonista assoluto nel processo né di burocratico amministratore di giustizia". Mattarella sottolinea come "al magistrato si richiede una costante tensione culturale che trova sì fondamento in studi e aggiornamenti continui, sempre più necessari nel contesto normativo in rapido movimento, ma si nutre anche di una profonda consapevolezza morale della terzietà della funzione giurisdizionale, basata sui principi dell’autonomia e dell’imparzialità".

Condannata per una cena con Putin Ha dato buca, la Muti rischia grosso

Ornella Muti condannata a 8 mesi di carcere per truffa a Pordenone, si è data malata ma era a cena con Vladimir Putin





Ornella Muti è stata condannata per truffa a otto mesi di carcere e 600 euro di multa dal Tribunale di Pordenone, pena che potrà evitare pagando una sanzione di 30 mila euro. La colpa della Muti risale al 10 dicembre 2010, quando l'attrice avrebbe dovuto esibirsi in uno spettacolo al teatro Verdi di Pordenone. Quella sera però la Muti non si è presentata per una laringo-faringite, documentata da un certificato medico risultato poi falso. Quella sera però la Muti non ci sarebbe mai stata al teatro Verdi perché aveva già accettato un altro invito, indubbiamente difficile da rifiutare: era a San Pietroburgo, ospite di una cena di beneficenza in compagnia del presidente russo Vladimir Putin e del premio Oscar Kevin Costner. Una bugia innocente che si è trasformata in una delle condanne più severe e sproporzionate viste finora: addirittura il giudice ha deciso di infliggere una condanna superiore a quella richiesta dalla Procura (6 mesi e 15 giorni di reclusione). Ora però la Muti dovrà vedersela con gli organizzatori dello spettacolo al teatro Verdi, che si sono costituiti parte civile. Sul bidone ricevuto si rivarranno in separata sede.

Fumo addio, dopo 20 minuti o 20 anni ecco cosa accade al corpo umano

Smettere di fumare, cosa accade al corpo da 20 minuti a 20 anni





Smettere di fumare è una tortura. Crisi d'astinenza, ansia, nervosismo, depressione sono i primi effetti collaterali. Chi ha abbandonato le bionde lo sa bene: si affrontano mesi da incubo. Eppure smettere di fumare fa bene, da subito. Già dopo 20 minuti ci sono i primi benefici, e dopo 20 anni si è definitivamente liberi, riporta il Corriere della Sera. Ma cosa accade al corpo umano quando si butta per sempre il pacchetto? Ecco passo per passo, cosa succede dopo l'ultimo tiro.

Dopo 20 minuti - La pressione del sangue si stabilizza e migliora, scendono le pulsazioni e si normalizza la frequenza cardiaca.

Dopo 8 ore - E' il momento in cui vorresti accenderti subito una sigaretta ma proprio dopo 8 ore i livelli di monossido di carbonio nel sangue scendono, quelli di ossigeno tornano alla normalità e la nicotina diminuisce fino a oltre il 90%.

Dopo 24 ore - I sintomi da astinenza sono forti: depressione, irritabilità, frustrazione, ansia. Eppure sono già tornati alla normalità i livelli di monossido di carbonio.

Dopo 2 giorni - Migliorano il senso del gusto e dell'olfatto’odorato.

Dopo 3 giorni - Migliora il respiro, soprattutto se sotto sforzo. In molti riferiscono sintomi influenzali come insonnia, difficoltà a riposarsi, cambiamenti nell'appetito, vertigini. 

Tra 15 giorni e 9 mesi - Migliorano la circolazione sanguigna e l'attività polmonare. Sparisce la cosiddetta tosse da fumatore e la congestione nasale. Aumenta l'energia fisica e diminuiscono il senso di fatica e spossatezza. Il corpo si libera della nicotina. 

Dopo 1 anno - Cuore e arterie registrano i maggiori miglioramenti: si dimezza il rischio di malattie coronariche, infarto miocardico e ictus.

Dopo 5 anni - Il rischio di emorragia cerebrale diminuisce del 41 per cento, mentre quello di ictus diventa pari ai livelli di chi non ha mai fumato. Per le donne ex fumatrici, scende la minaccia di ammalarsi di diabete al livello delle donne che non hanno mai fumato.

Dopo 10 anni - Per gli uomini il pericolo di contrarre diabete si abbassa ai livelli dei non fumatori. Scende anche il rischio di contrarre alcuni tumori come alla bocca, gola, esofago, vescica, rene e pancreas. Il rischio di tumore al polmone scende del 70%.

Dopo 15 anni - Il corpo si normalizza e le condizioni si equiparano a quelle di chi non ha mai fumato per la perdita di denti, le malattie coronariche, e il rischio di morte precoce.

Dopo 20 anni -  Dopo 20 anni di totale assenza delle sigarette si è completamente liberi dalle conseguenze patologiche del fumo e ogni rischio di malattia è equiparato a quello di chi non ha mai fumato.

martedì 24 febbraio 2015

Caivano (Na): La parola al candidato sindaco del centro destra, dott. Simone MONOPOLI

Caivano (Na): La parola al candidato sindaco del centro destra, dott. Simone MONOPOLI 

di Gaetano Daniele 



dott. Simone MONOPOLI
Candidato Sindaco
comune di Caivano 


L'attuale situazione di degrado che sta vivendo il nostro paese è il frutto di decenni di cattiva amministrazione della cosa pubblica. Il principale responsabile di questo "sfascio" del nostro territorio è il Partito Democratico. Ha portato le ecoballe e il CDR (come recentemente ricordato in un incontro pubblico dallo stesso De Luca), ha costruito carrozzoni clientelari che ha poi fatto miseramente fallire (leggi IGICA) e ha sostenuto l'amministrazione Falco con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini: un paese abbandonato a sè stesso, senza servizi. Per non parlare dei cinque anni di affidamenti diretti per la raccolta dei Rifiuti senza che si svolgesse una gara, la questione del campo Faraone, su cui pare adesso stia accendendo l'attenzione la magistratura, le strade allagate e disconnesse, l'illuminazione pubblica carente, l'annosa questione dei loculi cimiteriali non ancora risolta, e l'emergenza della Terra dei Fuochi con un territorio avvelenato e non ancora adeguatamente sorvegliato. Così il candidato Sindaco Simone Monopoli ai nostri microfoni, e nota: I responsabili di tutto ciò hanno un nome e sono i partiti che hanno governato finora. 

Opposizione e denuncia - Il sottoscritto ha sempre avuto l'onestà intellettuale di prendere le distanze da certi modi di interpretare la politica e ha sempre fatto opposizione denunciando e proponendo sistemi alternativi che sono sempre stati snobbati da chi era al potere. Adesso i cittadini - continua Monopoli - assistono al solito fiorire di liste e candidati che pur di ricostruirsi una dignità perduta sono capaci di affermare tutto e il contrario di tutto, magari tentando anche di infangare chi è stato al suo posto rispettando il mandato elettorale. Ho deciso di candidarmi a sindaco per puro spirito di servizio, ringraziando Dio non ho bisogno della politica per mangiare nè per attendere ai miei doveri di capofamiglia. Lo sforzo mio e di tutti gli amici che mi sostengono sarà quello - conclude Monopoli  - di costruire finalmente per la nostra Caivano un destino diverso, svincolato dalle pastoie della malapolitica e del consociativismo massonico.

La figuraccia di Matteo Renzi e del Pd: i bambini suonavano. E loro intanto...

Figuraccia di Renzi e del Pd all'Accademia. Ecco cosa hanno fatto ai ragazzini dell'orchestra





"I ragazzini suonavano ma nessuno li ascoltava", tantomeno "Matteo Renzi". E' la lettera-denuncia di un papà indignato per la figuraccia che il presidente del Consiglio e il Pd hanno fatto durante l'esibizione dei ragazzini della JuniOrchestra all'Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma. "Egregio signor primo ministro", scrive in una lettera inviata al Corriere della Sera "oggi (domenica, ndr) mia figlia quattordicenne ha suonato all'evento del Pd, La Scuola che cambia, cambia l'Italia. E' tornata a casa in lacrime umiliata e mortificata dalla totale assenza di attenzione da parte del pubblico durante la loro esecuzione successiva al suo intervento".

Una maleducazione intollerabile, continua il padre della giovane musicista: "Mentre i ragazzi erano impegnati nella difficile esecuzione di musiche di Beethoven e di Tchaikovsky il pubblico in sala era principalmente impegnato a prodigare saluti, non solo parlando a voce alta, ma camminando e urtando i ragazzi, rendendo di fatto impossibile l'esecuzione stessa". E pure "lei stesso non ha prestato alcuna attenzione alla musica preparata e studiata dai ragazzi espressamente per questa circostanza".

"Ma è mai possibile?", si chiede il padre della ragazzina: "Credo che la Buona Scuola inizi proprio da qui: dal rispetto dei ragazzi prima di tante belle parole e oggi questo è venuto drammaticamente a mancare. Un drammatico autogol per il Pd e per il mondo della politica". 

Massimo Bossetti, aggredita la sorella: ricoverata in ospedale

Massimo Bossetti, aggredita la sorella: ricoverata in ospedale






Una nuova aggressione nei confronti di Laura Letizia Bossetti, sorella di Massimo Bossetti, in carcere per l'omicidio di Yara Gambirasio. La donna è stata aggredita il 23 febbraio nei pressi dell'abitazione dei suoi genitori, Ester Arzuffi e Giovanni Bossetti. Laura Letizia era stata accompagnata dal marito, e intorno alle 13 è scesa per ritirare la posta. Ma la aspettavano due uomini incappucciati, uno dei quali le ha messo le mani sulla bocca e l'altro le puntava un coltello alla gola. L'hanno portata con l'ascensore nel seminterrato del palazzo e dove le hanno riservato un violento pestaggio. Laura Letizia è stata presa a pugni, schiaffi e calci fino a quando non ha perso i sensi. La madre, preoccupata nel non vedere tornare la figlia, ha chiamato l'ascensore per cercarla: dentro c'erano il giubbotto e gli stivali della figlia. Ester ha subito chiesto aiuto ad un vicino e, scesi nel seminterrato, hanno trovato la vittima a terra priva di sensi. E' subito partito l'allarme per i carabinieri e l'ambulanza. Laura Letizia ha subito molte ecchimosi, la frattura di tre costole e un sospetto trauma cranico. L'avvocato della famiglia Bossetti, Benedetto Maria Bonomo, ha dichiarato che provvederanno ad attuare un intervento per tutelare l'incolumità della famiglia Bossetti. Laura letizia aveva già subito delle aggressioni: il 29 agosto era stata seguita da una macchina, il 5 settembre tre uomini l'avevano assalita, il 18 settembre era stata picchiata da sconosciuti, l'8 ottobre qualcuno ha preso a calci la porta dei genitori, il 28 gennaio aveva ricevuto una minaccia da un uomo in auto "Ti ammazzo", infine, il 10 febbraio ha subito un furto in casa.

La Madia, il marito e quei soldi (nostri): l'accusa (cinematografica) alla ministra

Francesco Storace contro Marianna Madia: "Quei soldi dalla Regione alla società cinematografica di tuo marito..."





Una gatta da pelare per il ministro Marianna Madia. A puntare il dito è Francesco Storace: nel mirino, ancora una volta, i finanziamenti che la società di produzione cinematografica di Mario Gianani, il consorte della Madia, ha ricevuto dalla regione Lazio targata Zingaretti. "Un milione e 200 mila euro - scrive il leader de La Destra e vice presidente del Consiglio regionale del Lazio -, tutto di tasca nostra". Da par suo la Regione Lazio replica insistendo sul fatto che i fondi sono stati assegnati "attraverso criteri esclusivamente oggettivi". Storace, però, ribatte colpo su colpo, suggerendo di mettere "il the end alla pellicola".